S.FRANCESCO BORGIA DEVOZIONE AGLI ANGELI CUSTODI

1° ottobre 1922

 

 

SR.CARMELA FORNERIS

Chi non sa parlare è inutile che sappia altre cose perché non sa comunicarle, perciò dicono che la prima cosa necessaria ad un buon missionario è di saper la lingua di coloro che va ad evangelizzare. Sapete che santo è oggi? E’ S.Francesco Borgia. Questo santo ha fatto dei sacrifici più di voi. Voi non siete né duchesse, né principesse; quella lì (accennando ad una postulante) ha lasciato il campanile di Mondovì. Questo gran santo ha rinunciato a tutto e si è fatto Gesuita appunto perché i Gesuiti fanno promessa di non accettare dignità nella Chiesa; infatti non vedrete nessun vescovo gesuita, tranne pochissimi casi in missione, quando proprio è necessario.Del reso non devono ambire dignità; e lui è andato lì perché c’era questa promessa ed ha riununciato a tutto. Qualche volta i Papi l’han voluto far Cardinale, ma lui non ha accettato, non ha voluto

 

Egli ha sempre vissuto a corte e dopo aver visto tante cose, quando girava per la città, qualunque cosa buona o bella vedesse diceva sempre: “ Tutta roba di cui io sto tanto bene senza”. Era tutto dato alla devozione. E’ poi stato superiore dei Gesuiti, ma non si vergognava di nulla, né di scopare, né di lavare i piatti,; anzi era un piacere quando poteva arrivarci.

 

Non dire: Mi mettono solo a lavare la biancheria… io son venuta qui perché mifacessero studiare… E non fare il muso perché ci mettono a lavare i piatti e in cucina…Anzittutto bisogna pensare che in una comunità essere cuoca è un posto tanto in su, direi che è uno dei principali. Certo bisogna farla bene; non salare troppo… non condire troppo: le pietanze troppo condite fanno venire la gastrite. Quando qualcuno avrà la gastrite, le cuoche non hanno fatto bene cucina. Ad ogni modo voi fate l’obbedienza e mangiate quello che si prepara. Bisognerebbe fare come i santi che mangiavano, per lo più, solo erbe. Ma voi fate l’bbedienza. Non fare come i ragazzi che quando la minestra sa un po’ di fumo non la vogliono più mangiare.

 

Oh?|… mangiala più presto ancora. O mangiare questa minestra, o saltare questa finestra, neh!… Io ricordo che mia mamma me la faceva sempre mangiare e non mi dava altro finchè non l’avessi mangiata.

Questo santo pregava anche otto ore al giorno, e con tutto quello che aveva da fare, poiché era superiore. Voi anche in missione dovete poi trovare il tempo per pregare. Bisogna accudirlo il tempo.

Siccome certi son già stati tanto in su in questo mondo, la Chiesa li fa santi, ma li tiene un po’ meno alti, sono solo semidoppio, che vuol dire un grado inferiore. Questi sono già stati molto gloriosi su questa terra; invece c’è della povera gente, che quando è dichiarata santa ha subito rito doppio. Questo santo lo chiamavano, il santo dell’umiltà. Faceva già nel mondo una vita da religioso; da religioso poi era il più esemplare. Era ammogliato, e morta la sua moglie, si è fatto frate. Qualcuno gli avrà detto che era un bonomo [persona da poco] a darsi frate dacchè poteva fare ancora più bene nel mondo, ma lui: Comincio a salvar l’anima mia, e poi…

 

Là, coraggio e avanti! Spero che presto avremo anche il nostro Beato; dicono che tutto è fatto. Quel giorno verrete alla Consolata ci sarà il Santissimo esposto. Dopo tutto questo ci saranno ancora due medici ad esaminare i miracoli. Finora è sempre andato tutto bene. Solo per questa seduta ho mandato diecimila lire. Adesso che è andato su il nostro caro Vice-Rettore, lui che ha lavorato tanto per questo, gli dià: Ma scuotitti, non vedi quanti soli ha già speso? (sorride).

(Il nostro Ven.mo Padre parla un po’ circa l’economia e poi conchiude A Padre economo che aveva bisogno una grossa somma e che non osava quasi chiederla, ho detto: Ma li hai sprecati questi soldi? –No – E dunque!… Quello che è necessario è necessario; non sprecare , ma il necessario sempre in tutto; ciò che è prescritto sempre, ma non più. E’ opera del Signore e il Signore farà: non c’è da inquietarci; ma farà a patto che si corrisponda sempre.

Un ragazzo di là non è venuto volentieri. Sei venuto per forza? Gli chiesi. – Si – Ma qui non sta nessuno per forza. E allora l’hanno accompagnato via. Ho vergogna a dirlo, ma era stato un sacerdote a metterlo qui. Non stanno qui quelli che sono

 

Venuti per forza o solo perché non sapevano dove andare. Non è mica un’ospizio qui dentro; non si lusinghino, chè presto o tardi saltano. Chi ha la vocazione e non corrisponde e sta qui a mangiare il pane della carità, ah! È un infelice. Colui che rigetta la disciplina, che non l’apprezza, che non l’osserva è un infelice.

Voi altre siate sempre impegnate a far bene, e tirare avanti e non perdere tempo. I proponimenti degli Esercizi di là mi hanno fatto tutti piacere, incominciando dai piccoli: sono tutti vibrati questi proponimenti. Uno dice: Voglio tutto l’anno vincere la ripugnanza che ho verso quel tale. E dice il nome. Non doveva dirlo, non era necessario, ma lui lo dice.

 

Capirete un giorno in Paradiso, come il Sig. Vice Rettore, l’importanza di vincere la fatica e mettersi con impegno a far bene tutto. Lui voleva sempre essere il secondo:era sotto di me, e dire che poteva alzarsi; avrebbe potuto fare senza di me. quel che è passato è passato. La perfezione è una montagna, c’è sempre da salire e non c’è mai la fine. Estote perfecti [siate perfetti]… Non arriveremo mai là, ma tiriamo il colpo.

Ricordatevi degli Angeli Custodi; siate devote tutto l’anno, ma specialmente in questo mese. Quel buon Angelo Custode lo lasciamo delle ore e delle giornate proprio dimenticato; e quel povero Angelo è sempre lì vicino, non ci lascia neppur quando facciamo il peccato.

 

Purtroppo deve star li mortificato a vedere i nostri peccati ed aver la pena di vederli, ma non ci lascia.

Questo mese bisogna proprio che rinforziate questa devozione. L’Angelo Custode è l’aiutante di N.Signore per reggerci nella strada che dobbiamo fare, perciò questa devozione bisogna che sia incarnata in noi.

Il Rosario poi, naturalmente, deve essere la vostra preghiera quotidiana di tutta la vita; mai lasciarlo.

 

 

 

giuseppeallamano.consolata.org