SS: EUCARISTIA

19 maggio 1922

 

 

SR CARMELA FORNERIS

 

(Il nostro Ven.mo Padre dopo aver parlato riguardo alla solenne processione fatta in occasione del Congresso Eucaristico, conchiude tutto animato da santa gioia) E’ stata una cosa veramente entusiastica! Si vede che fanno del bene queste cose, che scuotono, che infervorano, che fanno andar via il rispetto umano. Una volta poco tempo fa, a parlare di fare una processione faceva quasi spavento: avevan paura di questo e di quello…, adesso più niente.

Se il Signore si è degnato di accettare questo ossequio da tutto il Piemonte, è segno che ci vuole bene. E questo deve, per conto nostro, infervorarci ad avere sempre più maggior devozione al Signore nel S.S.Saacramento.Il Signore è in cielo e in terra e in ogni luogo, ma lì (nell’Eucaristia) c’è in modo speciale. Noi quando abbiamo un piccolo fastidio, una piccola spina, prima andiamo da tutti gli altri e poi andiamo dal Signore. E’ Lui che ci dice: “ma perché mi fate questo torto? Non c’è nessuno che possa consolarvi, solo io posso consolarvi; e perché non venite subito da me? Chi sarà devoto del SS. Sacramento per tutta la vita, è impossibile che non abbia tutto quello di cui ha bisogno per corrispondere alla grazia della vocazione e far tutto bene.

 

Un Padre dall’Africa, mi scrive e dice: “- Ah! L Signore supplisce tutto! Voi siete fortunate il Signore l’avrete quasi sempre in tutte le stazioni. Dopo che l’avete ricevuto nella S.Comunione ditegli. Stà con me Signore, fino a domani che ti riceverò di nuovo nella S:Comunione. Il Signore può farlo quello lì. S:Bonaventura dice che il Signore stà in noi non più col Corpo, perché le Sacre Specie si consumano, ma può rimanere con l’anima e non solo spiritualmente. Il Signore sta spiritualmente in tutte le anime giuste. Ma può anche rimanere in modo particolare,. Sacramentalmente non può quando le specie si sono consumate, ma allora può rimanere con l’anima sua e non solo spiritualmente: cosicchè ci rimarrebbe l’anima e la divinità di N.Signore, perché dove c’è l’anima c’è anche la divinità. E’ una cosa che non dobbiamo tanto sofisticare perché è un mistero. Dunque diteglielo: non andar via fino a domani che verrai di nuovo.

Pensando che il Signore è dentro di me con la sua anima, bisogna che lo ricordi e non stare sventata tutto il giorno e non pensare a Lui. Sempre fare tutto per Lui, sentiamo che c’è la sua presenza particolare. Il Signore stava tanto volentieri nel cuore di S:Geltrude. Una volta ha detto: Chi vuol trovarmi, vada a cercarmi nel cuore della mia Geltrude. – Così pure nel cuore di S.Caterina da Siena. Un giorno questa santa era tanto tentata e si inquietava, si lamentava: Ma dove siete, Signore, dove siete? Ed il Signore a lei: Ma perché fai così? son nel tuo cuore. – Oh… con questi pensieri così cattivi? – E Lui: Eh!… Li vuoi tu questi pensieri? Io stavo a vedere come combattevi. – Vedete?!… Quindi, quando siamo in chiesa, far tutto il possibile per cacciare le distrazioni volontarie, ma non inquietarsi. Qualcuno dirà: Ma io son distratto dal prinipio alla fine – Ma lo vuoi? –No! – E dunque avanti! Tuttavia bisogna anche vedere: Fai tutto quello che puoi per stare raccolto?

 

Lungo il giorno dire tante volte :Vieni Gesù. E poi raccogliersi anche un tantino, altrimenti è impossibile stare raccolti in chiesa. Andando in chiesa fate come S:Bernardo che diceva ai suoi pensieri: State fuori, vi riprenderò quando verrò fuori. – Ogni cosa a suo posto; mandateli via anche quando son buoni, dite loro: Andate fuori, io adesso son qui per la preghiera.

 

Alle volte siamo n chiesa: vengono in mente delle cose che prima avevamo già fatto degli sforzi per ricordarle ed allora viene il pensiero di notarle subito; invece no, bisogna mandarle via; quando sia tempo di queste cose verranno di nuovo in mente. E’ il diavolo che fa quello.. Ma guarda, son due o tre giorni che non ricordo questo e mi viene in mente proprio adesso. Mandiamole via; verranno, verranno di nuovo, l’Angelo Custode si prende quel pensiero ed al suo tempo ce lo metterà lì davanti: e se non viene è perché è volontà di Dio che non venga. Anche nel Rodriguez c’è questo.

Il centro delle devozioni è la SS.Eucarestia è Gesù, perché Gesù ha voluto essere il centro di tutte le nostre cose. Stiamo attente che Gesù non sia sempre l’ultimo… Viene questa tentazione quando c’è un po’ di malinconia o qualche altra cosa, prima facciamo da noi, poi ne parliamo anche con gli altri, e poi… andiamo da Lui. Eh, no! Deve essere il primo.

 

In Africa avrete Gesù in quasi tutte le stazioni: vi sono già una trentina di cappelle; anche nel Kaffa ce ne sono già due o tre, io ho già mandato a dire che tengano subito il SS.Sacramento. La Chiesa in questi casi ha persin dispensato di mettere i ceri: quando non ci sono i lumi si può tenere lo stesso, e la Messa si può persin celebrare con una candela sola. Dunque, devozione al SS.Sacramento. Se in tutta la nostra vita vediamo di custodire questa devozione (e se non c’è l’acquisto) può darsi che il Signore faccia con noi quello che faceva con tante sante. Ad una santa (mi pare S.Giuliana), perché non poteva ricevere la S.Comunione, fu concesso di tenere almeno il Santissimo vicino a lei; e dopo morte le fu trovata sul cuore l’impronta della santa Ostia. Vedete come lo desiderava!

Rispetto, devozione, confidenza a Gesù Sacramentato. Durnte il viaggio (per l’Africa) quello che rincresce di più è di non avere il Signore. Ma voi siete già fortunate che potete riceverlo nella S.Comunione. Del resto, state attente a prepararvi bene e poi il Signore, come vi ho detto prima, può anche venire con voi.

giuseppeallamano.consolata.org