FARE BENE OGNI COSA

24 giugno 1923

 

 

SR. EMILIA TEMPO

Incominciamo l'anno scolastico e laborioso e quel che vi raccomando è di farlo con tutto l'impegno. Bisogna farne caso e non perdere il tempo, perché è una mancanza; e voi altre, per il voto di povertà che avete fatto o che farete, ne avete l'obbligo.

 

Chi non lavora non mangi. Lo studio e il lavoro dovete prenderlí come un dovere e quando andate a confessarvi fate l'esame se avete perso tempo. Ci confessiamo di tante cosette che non son peccati, e questo è anche materia di confessione. Sarà un peccatuccio, ma...

 

Voi altre non siete come i sacerdoti e neppure solo come i coadiutori; siete un po' di tutto.

Per studiare bene e lavorare bene bisogna:

1). Far le cose con buon spirito, ossia per il Signore, e con umiltà. E allora vedete, se una cosa costa un pochino, farla ancor più, perché si fa per il Signore. Così nello studio, non lasciarci prendere dalla superbia... - lo non son buona... Chi dice così non bisogna credere, perché non è mica umiltà, è superbia.

2) Studiare e lavorare con ordine. Chi non ha ordine non farà mai niente. Fare con ordine è fare quel che è prescritto.

3) Costanza: bisogna essere fermi, costi quel che vuole. Non fare come le farfalle, ma come le api. Ci vuole costanza; ci son in Africa delle suore che qui sembravano niente, eppure là fan molto bene, perché hanno avuto costanza.

Torniamo a noi: lo studio e il lavoro bisogna farlo bene, perché se no si perde tempo, e questo è una mancanza; e poi perché si perdono tante grazie di Dio… e non solo perché quella là ha poi i voti più belli. No; vorrei che tutti fossero profeti, diceva Mosè.

Non invidia, ma santa gelosia di farci sante. Imitare le virtù delle altre massime di quelle sorelle che son più delicate. Ci son sempre quelle che han quella delicatezza in tutto, nel trattar bene, prestar servigi, essere le une per le altre, non solo vivere per noi soli..

 

Lasciatevi formare...Quam bonum. et jucundum habitare fratres sores) in unum! [quanto è buono e soave che i fratelli (le sorelle) vivano insieme]Fate così:Io vi raccomando sempre la delicatezza perché questo è il fiore della carità.

Fate bene. Se fate bene sarete la mia gloria. Fatelo anche per far piacere a me, per farmi vivere un poco. (Questo lo disse mentre usciva dal salone dove aveva tenuta la conferenza).

 

giuseppeallamano.consolata.org