DOPO GLI ESERCIZI SPIRITUALI

27 settembre 1906

Quad. III,11
Fervorino dopo gli Esercizi Sp.li

1. Ringraziare e domandare perdono... (V. Es. Sp. 1902)
2. Proponimenti pochi, pratici e sulla passione dom. (Ivi)
3. 1) Praticarli subito - non scoraggiarsi delle tentazioni e delle ricadute... 2) Scriverli..., e rileggerli nel rit. mens. 3) Rinnovarli nel rit. mens., confessandosi - dopo la S. Comunione (ivi).

P.U. Costa, quad. I, 132-133
Rev.mo Sig. Rettore 27-9-1906 - Rivoli

I proponimenti degli Esercizi devono essere pochi, minuti, pratici, sulla passione dominante. Bisogna scriverli: vi sono tanti modi di scrivere in modo da capire noi soli.

Rileggerli il giorno del Ritiro mensile, giacché noi, abbiamo questa santa pratica - ricordarli il giorno della Confessione ed esaminarci su di essi - ricordarli ancora e rinnovarli ogni giorno dopo la S. Comunione.

Mai scoraggiarci se vediamo che vi manchiamo sempre; noi dovremmo dire ogni giorno: Ecce dixi: nunc coepi. Mettiamoci subito all’opera, scoraggiamoci mai, rimettiamoci sempre. I Santi non si fecero santi perché non caddero mai, bensì perché non la diedero mai vinta coi loro difetti.

I membri del nostro Istituto devono operare la loro santificazione colla fedeltà nelle cose piccole: una parolina non detta in tempo di silenzio, altra detta più sottovoce, quando la si può dire; sorgere subito al mattino al primo tocco del campanello, pensare subito appena svegli, a Gesù Sacramentato che ci aspetta e ci dice: Festinans descende, quia hodie in domo tua oportet (notate oportet) Me manere, già sin dalla sera antecedente addormentarci con quel pensiero suggerito da S. Ecc. Rev.ma il Card. Arciv. in un discorso: Crastina die cum rege pransurus sum: applicarsi con slancio ad ogni cosa comandata dall’obbedienza; via ogni menoma accidia, si va a pregare, subito il pensiero al Signore; si deve studiare, applicarsi subito con forza e continuare costanti, ecc., ecc. Per tal modo ci renderemo atti a fare altri sacrifizi ben più grandi.

Il motto del Missionario della Consolata dev’essere: Voglio farmi un gran santo e presto santo. Così corrisponderemo all’affetto ed alla stima che nutrono per noi gli Ecc.mi Vescovi del Piemonte, che martedì (25-9-1906) a pranzo, coi loro segretari ed altri invitati dissero: Facciamo plauso alle Missioni della Consolata, e voti perché prosperino ognora più.

giuseppeallamano.consolata.org