Aprile 1907
Quad.IV, 6
Parole sull'esito degli esami
Ognuno di voi avrà già preso il
proprio voto da Gesù Sacramentato. Egli solo potè darvelo vero; Egli che assistette ai vostri
studi, all'impegno che vi portaste lungo l'anno: ben misurerà i talenti dati e come li faceste fruttificare. Tuttavia
è bene leggere i voti dativi dai Professori. Essi sono buoni e forse superiori ai vostri meriti. Siano di spinta a
meritarli veramente, e per quelli che non li ebbero pieni ad aumentare in applicazione. - Qui poi non è
luogo ad invidia, come può succedere nei collegi. Al bene
particolare deve predominare il comune, e più la gloria di Dio. Dummodo Christus honorificetur: ed è per accidens
che lo sia da me o dal mio compagno. Il bene dell'Istituto
che abbia studiosi e scienziati in ogni ramo è l'essenziale - che vi sia io riuscito od altri, poco importa. Anzi
chi avendo meno talenti, facendo ogni suo possibile, non riuscì come altri, avrà motivo di non
vanagloriarsi...