IL MODERNISMO

5 giugno 1907
P.U. Costa, quad. II, 69
4 o 5 di Giugno 1907
Chiamate al Signore quella fede pratica, viva, semplice, cosicché, se avve­nisse un qualche miracolo (vedersi il Bambino nell'Ostia santa, o questa levar­si per aria) facessimo come già il re S. Luigi, il quale non volle andar vedere. Non averne bisogno: i miei occhi si possono ingannare: la fede no!
State umili, obbedienti, semplici - non troppo curiosi. Si può studiare, approfondire le cose; ma dire sempre: Credo, Domine. - Ci vuole buono spiri­to.
Rinnovate sempre la buona volontà di prendere le vostre idee da quei libri approvati, offertivi dai Superiori.
Voglio che prendiate il Modernismo talmente in odio, che anche si pre­sentasse sotto buona sfera, diciate: Vade retro, Satana. Abbiamo tanto biso­gno della Fede che ci aiuta a sopportare il peso del giorno: studio, disciplina... Del Modernismo, nel senso in cui si prende adesso, bisogna averne schifo.
Preghiamo il Signore, che ci tenga la Sua santa mano sul capo: Credo, Domine, sed adjuva incredulitatem meam.
giuseppeallamano.consolata.org