RITIRO MENSILE - OBBEDIENZA

2 giugno 1907
Quad. IV, 10
Sul ritiro mensile e modo di ben farlo. - Spieg. lettera sull'obbedienza in genere. - Commento dell'ant. "O Sacrum" (V. Rodr. SS. Euch.)
P.U. Costa, quad. II, 67-69
Domenica 2 Giugno 1907 - Ritiro Mensile
Santa pratica che sarà nel nostro Istituto proprio lì ferma.
Consiste in raccogliersi di più - si deve sempre essere raccolti: questa deve essere casa di raccoglimento - ma oggi di più. Come negli Esercizi spirituali, ma un solo giorno. Sopratutto parlare il più poco possibile - passare il giorno, come se alla sera si dovesse morire.
In Francia in un secolo metà dei Sacerdoti defunti morirono di morte su­bitanea - Qua hora non putatis - arrivano tanto le morti subitanee!
Un giorno di preghiera: perché il Signore ci illumini a fare i conti senza amor proprio, proprio come ce li farà Egli nel Giudizio. Tutti gli atti di questo giorno siano come una preghiera, per ottenere tal grazia e prepararci alla mor­te. Nelle ricreazioni, in Chiesa, nei tempi liberi, fare esame sul mese passato.
1°. Andare a vedere i proponimenti degli ultimi Esercizi fatti sopratutto sulla passione dominante: chi non la trova, prenda la superbia (n'abbiamo tutti una buona dose), domandare al Confessore, al Sig. Prefetto.
Sono superbo: 1 °. nelle parole - 2°. un compagno riesce meglio di lui - un pochino di invidia - 3°. nelle correzioni, massime in pubblico: sentire non è male - ma non bisogna consentire.
Oltre la passione dominante, quest'anno avevate l'Obbedienza, come nel­la lettera di S. Ignazio.
Poi esame su tutto il resto: le pratiche di pietà, ecc., dalla levata in giù - il mio spirito in pensieri, parole ed omissioni.
Alla sera, visto l'attivo ed il passivo domandiamo perdono al Signore, preghiamo la Madonna a coprire i vuoti. La Madonna dirà: ma non bisogna sempre che empia io, bisogna che li empia un po' tu. La Madonna, se vedrà che facciamo quanto possiamo, li coprirà sempre anche ridendo (Come faceva il Ven. D. Cafasso con D. Bosco che gli portava sempre liste da pagare).
Con un atto di Contrizione e di rassegnazione alla morte, mettersi come se nella notte si dovesse morire: la Madonna potrebbe anche liberarvi dal Pur­gatorio; ma è un po' difficile. La Madonna aiuta colla nostra promessa di metterci a posto.
Al mattino: Oh! sono ancor vivo - 1°. Offrirsi subito al Signore, ringra­ziarlo che non ci ha preso.
2°. Ringraziare la Madonna che ci ottiene dal Signore ancora un mese - e passarlo come fosse l'ultimo: verrà un mese che sarà l'ultimo.
La Madonna dirà: Ricordati che ti ho ottenuto un altro mese. I proponi­menti subito in pratica - poi tutti i giorni esame.
Alla fine del mese con la testa meno bassa potremo dire: là, questo mese ho fatto qualche cosa di più; ... poteva far di più.
Indi passa a commentare alquanto la Lettera di S. Ignazio sull'Obbedienza.
Questa lettera è divisa in due parti:
1ª Parla in generale dell'Obb. e dei suoi pregi - nell'Obb. c'è tutto il re­sto - certi ordini religiosi fanno solo il voto d'Obb. - Vir obediens loquetur victorias.
L'Obb. di Abramo, di Samuele. Una Comunità senz'obb. è un ergastolo. Se si obbedisce proprio bene, non si ha più a render conto al Signore. Il moti­vo formale è lì: obbedire al Signore. Guai a chi obbedisce credendo di obbedi­re ad un uomo.. È lì che bisogna stare attenti...
Talvolta si obbedisce o non si obbedisce per le qualità. Fissarsi bene que­sto in testa: l'obb. in tanto è virtù, in quanto si obbedisce al Signore nella per­sona che ci comanda, anche un compagno od inferiore.
Quando sarete ben assodati nell'obb. sarete capaci di fare i superiori. Non sa comandare chi non sa obbedire. Bisogna che colui che comanda torni di nuovo ad obbedire, per poi meglio comandare. Si quis prudens (non dotto...) regat. Le qualità del Superiore non entrano per nulla. Chi comanda è N. Signore. Si obbedisce a N. Signore. C'è più merito quando il Superiore non è tanto santo o dotto.
Abbiamo tante occasioni di far del bene: la Comunione. Delle Comunioni Spirituali potete farne delle centinaia il giorno - quel coroncino...
Bisogna sempre essere per la Regola; a meno che ci venga un miracolone... ma bisogna ancor dubitarne.
giuseppeallamano.consolata.org