1 dicembre 1901
Quad. I, 1-4
Discorsetto pel
Ritiro mensile (1 Dic. 1901)
Che cosa è il Ritiro mensile - Sua importanza - Modo di farlo.
I. Vari sono i ritiri. (V. Chaignon) L’annuale detto Eserc.i Sp.li, come quelli prima di S.
Ordini per voi Sacerdoti; e quando si tratta di mutamento di vita, come per voi cari giovani entrando nell’istituto.
Questi tutti durano una settimana o dieci giorni, ed una volta quattro settimane, come tuttora presso i Gesuiti. - Altri
ritiri di tre giorni si praticano presso certe Comunità di gioventù in principio dell’anno o nella
Pasqua per ...
Quello che facciamo oggi si dice ritiro mensile, perché si pratica una volta al mese e
perlopiù in principio, nel primo giorno del mese, nella prima Domenica, o giovedì od in altro giorno
più libero dalle occupazioni esterne. - Esso consiste in due cose: nell’esame del mese passato e
nell’apparecchio alla morte; la prima è essenziale al ritiro men., la seconda di aiuto alla prima (V. Manuale
di Pietà).
II. Di quanta importanza esso sia appare dalla stima che ne fanno molte
Comunità e persone private, le quali... es. Ven. Cafasso.
Esso serve a rinnovare in noi i proponimenti ed il
fervore degli esercizi annuali, ed a spronarci nella via della perfezione. Terminati gli Esercizi di 10 giorni ci sentiamo
una volontà decisa di farci santi..., ma passano pochi giorni e la miseria umana e le insidie del demonio ci fanno
dimenticare quelle forti risoluzioni, e noi poco dopo ritorniamo quei di prima, difettosi, superbi ecc. - Venga il ritiro
mensile, e noi ritornando sui passati esercizi ci scuotiamo, e ripigliamo la buona volontà della chiusura di
quelli... Vedete un mercante prudente per non porsi a pericolo di far bancarotta; egli ogni anno fa i conti delle entrate
ed uscite...; ma ciò non gli basta, lo fa ogni trimestre, e buon per lui se ogni mese... ; così...
È certamente un rinnovamento di spirito la confessione settimanale; e noi dopo ci sentiamo per la grazia del
Sacramento più desiderosi di fuggire il male e di fare il bene; così ogni giorno dopo la S. Comunione;
ma purtroppo questi fuochi sparsi fra le occupazioni del giorno durano poco, e talora neppur ne sentiamo il calore per
l’abitudine contratta...
Il ritiro mensile, essendo di un giorno intiero, nel quale se non si lasciano tutte
le occupazioni, si lasciano le più distraenti, e tutto il giorno si occupa dell’unum necessarium; desso
può ben scuoterei e ritornarci al primo fervore! Quegli esami lunghi e minuti, il pensiero della morte meditato
più di proposito ci scuotono salutarmente ...Io aspetto da questa pia pratica, se bene si eserciterà nel
nostro istituto, gran bene per voi e per l’Apostolato.
III. Ma bisogna farlo bene; e
quale si è il modo (V.D. Caf.). Sin dalla sera precedente... Ho detto che due sono le parti; ma la principale
essere l’esame. Sì; e due sorta di esami del mese passato, esame di peccati, ed esame di perfezione. Il primo
potrebbe costituire materia della confessione mensile, come si pratica dalle persone pie; le quali ogni mese fatta la
confessione settimanale aggiungono la confessione dei peccati gravi e veniali più volontari commessi nel mese
passato e già confessati; così eccitano meglio il dolore e si fanno meglio conoscere dal confessore.
Il secondo esame si dice di perfezione e non si fa per la confessione, ma per vedere il nostro profitto nelle
virtù e nella perfezione. Il mercante dopo aver badato alle perdite, bada ancora al profitto... e poi ai mezzi di
avvanzare ognor più...
In questo esame di perfezione deve principalmente formarsi chi fa il ritiro mensile.
Deve rileggere gli appunti ed i proponimenti degli ultimi esercizi, e vedere come li ha posti in pratica nel mese decorso;
specialmente deve esaminarsi sulla passione o vizio dominante che si propose di schiantare, e la virtù contraria
che si risolve di acquistare. Vedere se ha progredito nella battaglia pratica; quindi se ha già vinto in qualche
parte (V. Rodriguez esami delle virtù) - Dopo quest’esame che è il principale, bisogna esaminarsi su
tutti i nostri doveri (V. Chaignon).
Fatti questi esami davanti a Gesù Sacramentato od in camera pensiamo
come ci troviamo se dovessimo oggi morire, domandiamo perdóno a Dio e preghiamolo a supplire alle nostre
deficienze; rimettiamoci
nelle mani della Sua div. Misericordia colle preghiere della buona morte...
Terminata la giornata otteniamo dalla SS. Vergine un altro mese per ben disporsi, come il re Ezechia; pensiamo che sia
l’ultimo; e lo può essere, e lo sarà una volta; ed in questa idea incominciamo il nuovo mese e
passiamolo in modo da essere contenti di morire alla fine. Perciò rinnovando i buoni propositi sul vizio dominante
e su tutti i doveri, prendiamo un santo protettore del mese, di cui nel mese si faccia la festa; es. S. Franc. Zaverio nel
prossimo mese; santo da pregare e da imitare...
Felici quelle Comunità, e felice il nostro istituto, se si
pratica bene l’esercizio del ritiro mensile