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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
Ottobre 1908
Quad. V, 8
Mortificazione della gola
Se vengo a parlarvi di questo argomento ben lo sapete che non lo faccio perché non voglia che mangiate.
È ormai proverbiale che sovente vi esorto a mangiare per poter star bene, quindi pregare e studiare... Il corpo vi
è dato da Dio per conservarlo, e poi come missionari per potere sostenere le fatiche
dell'Apostolato. Tante volte vi dissi che voi siete, permettete la bassa comparazione, come vitelli da ingrassare per poi
ucciderli, cioè dovete acquistare robustezza per poi consumarvi a bene delle anime. Ma mangiare non vuol dire
vivere per mangiare, ne porre nel cibo il nostro fine; neppure esclude una giusta mortificazione. Le due cose
possono stare insieme, anzi si aiutano per stare bene. Sentite ciò che scrisse il V. Mons. Gastaldi nel libro delle
regole del Seminario cap. XI, 1-10.
Venendo ai particolari notai, che
qualcuno non mangia la carne se grassa, altri non fanno buon viso all'insalata od alla polenta; chi dice di non digerire
le nova dure od i funghi. Alcuni vorrebbero mangiare pane molle e non anche grissini, e molti fanno della minestra un
minestrone con empire il piatto di pane. Vi sarà anche qualcuno che si lamenta del vino? Vedete, miei cari, un po'
di mortificazione, e tutto cessa; un po' di buona creanza e tutto si compone. Anzitutto la sanità di
regola non entra nella varietà dei cibi; si mangi adagio... e tutto si digerisce; è quindi più
questione di gusto e d'idea; e qui viene la mortificazione ed il coronino. Non pretendo che come S. Bernardo beviate olio
per acqua senza accorgervi; o col santo patiate vera violenza a dover mangiare;
ma a vincere il gusto e renderci superiori alla bassezza del cibo siamo obbligati non solo come religiosi, ma anche
come cristiani. S. Filippo Neri diceva che la mortificazione è l'abicì della perfezione; e secondo scrive
Benedetto XIV, per trattare le cause di Beatificazione è anzitutto necessario vedere se si ha la virtù della
mortificazione, altrimenti non è il caso d'incominciarle. Come missionarii si deve... perché
lassù...
Alcuni credono bastare la mortificazione
interna per santificarsi e ritengono l'esterna e corporale non necessaria, e per le deboli costituzioni presenti non
più confaciente; questo è un errore. La prima è necessaria, ma pure la seconda è
necessaria ed opportuna tuttora e serve alla sanità...
Es. Il P. Anglesio col Cottolengo. Tanti monachi che vissero molti anni...
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Creato: Lunedì, 05 Giugno 2006 12:49
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Pubblicato: Domenica, 04 Giugno 2006 23:00