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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
23 ottobre
1908
P.U.
Costa, quad. II, 94-95
Rev.mo Sig.
Rettore - 23-10-1908
Oggi comincia la Novena d'Ognissanti
e voglio appunto leggervi l'inno Placare..., anzi desidero che lo studiate, tutti gli Inni principali dovete
saperli, ma poco per volta...; però qualcuno Domenica mi saprà già questo. Indi lo legge, lo pone in
costruzione, lo traduce e commenta; accenna ancora all'inno di Lodi, alle antifone ed Oremus e conchiude: Com'è
bello tutto quanto ci vien proposto dalla Chiesa. Sono entrato mentre recitavate il salmo Deus, Deus meus, ad te de
luce vigilo, come è mai bello! Voi, chierici, che capite il latino..., quelli che non lo capiscono lo recitino
con quell'intenzione.
Poi Sitivit in te anima mea... dicendo queste
parole bisogna dare uno sguardo al Tabernacolo, fare una Comunione spirituale e dire: non solo ho avuto sete, ma anche
adesso Sitio, sitio, ho sete di voi...
Quam multipliciter tibi caro
mea. La mia carne poi ha tanti e tanti bisogni, è quella che mi fa fare tanti peccati... Qui si
può anche domandare un po' di salute, d'ingegno... In questo modo non si trova lungo il Breviario o
l'Ufficio...
Come son dunque belle le parole della Chiesa, anzi queste
sono dello Sp.
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Ritorniamo a noi: bisogna che ci prepariamo
bene a questa festa; come fare? Dobbiamo invocare i Santi ed imitarli.
In quanto all'invocarli non avete bisogno d'aggiungere nulla, che n'avete già... però si
potrebbe cantare l'inno Placare dopo l'Elevazione e pregare i santi che ci aiutino a fare una buona Comunione,
oggi si può cantare stassera, per non perdere questo giorno.
Imitarli. Non vi propongo virtù straordinarie, e poi ognuno ha le sue virtù degli
Esercizi Spir.; non avrete dimenticati i vostri propositi, ma se vi fosse sopra un po' di polvere, è questo il
tempo di toglierla. Io però vi propongo una sola virtù necessaria a tutti, ed è
l'Umiltà. Tutti i santi l'hanno e senza di essa nessuno è entrato in Cielo, che la porta del
Paradiso è piccola. Fra di loro chi non avrà avuto la penitenza, perché debole; chi non avrà i
voti perché ha presa un'altra via, chi non avrà il carattere sacerdotale, perché non fu
chiamato, ... ma tutti hanno avuto l'umiltà. L'umiltà è la virtus Christi,
la virtù caratteristica di N.S.G.C., e difatti Egli ce la propone ad imitare: imparate da me che sono
mansueto ed umile di cuore; non ci propone ad imitare fare miracoli od altre cose, come dice S. Agostino,
bensì l'umiltà. In vero chi si umilia sarà esaltato, e se avremo umiltà saremo innalzati fino
al Cielo.
Questa festa la Chiesa l'ha istituita per onorare
i Santi che non ha potuto onorare lungo l'anno, anche quelli non canonizzati: turbam magnam quam numerare nemo
poterat... i nostri genitori e parenti prossimi... ci vuol così poco per entrare in Paradiso che il
Suarez dice che la massima parte dei Cattolici si salvano. Dei nostri parenti siamo quasi certi che sono in
Paradiso, che se sono ancora in Purgatorio, sono in istato di salute, e pregheremo per loro; difatti al giorno
stesso dei Santi si prega per i morti.