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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
14 dicembre
1909
Quad. V,
18
Dicembre
Obbligo che abbiamo di tendere alla perfezione
Come cristiani già siamo obbligati a tendere alla
perfezione e santità. N.S. lo disse a tutti: estote perfecti sicut pater vester coelestis
perfectus est: siate perfetti...
Come religiosi questo
è uno speciale dovere sotto pena di peccato. I religiosi non sono proprio tenuti ad essere attualmente
perfetti, ma a tendervi di continuo, quindi conatus semper proficiendi. - Che dire poi come sacerdoti od
aspiranti al sacerdozio? Sta scritto: sancti estote, quia ego sanctus sum. Il primo motivo per farci perfetti e
santi è la volontà di Dio: haec voluntas Dei sanctificatio vestra.
Il secondo motivo è per corrispondere all'altezza della nostra vocazione
di missionari. Se non saremo tali, non faremo bene; infelice quel missionario che senza vera virtù si
pone... Invece quanto bene...
Infine per la comodità e
facilità che abbiamo qui di spogliarci dei vizi e difetti, e di ornarci d'ogni virtù. In questa casa tutto
è ordinato a questo scopo... (P. Bruno - Conf. al Clero p. 1-3).
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Creato: Martedì, 06 Giugno 2006 06:16
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Pubblicato: Lunedì, 05 Giugno 2006 23:00