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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
13 ottobre 1912
Quad. VIII, 2-3
13 Ottobre
Sulla Meditazione
La
meditazione ben fatta è il proponimento che abbiam fatto in comune dopo i S. Sp. Esercizi. - Vorrei che
tutti vi penetraste della sua importanza, - ne prendeste affetto, e ve ne formaste l'abito durevole tutta la vita. -
Mons. Rossi nel suo Manuale del Seminarista a pag. 316-17 dice, che su dieci seminaristi che non si abituano a far bene la
meditazione in Seminario, forse neppur uno la farà nel ministero; e su dieci che la fanno bene non
più di cinque continueranno a farla bene da sacerdoti; gli altri in parte la faranno alla bella meglio ed in
parte la lascieranno. E ne porta le ragioni (Vedi ivi).
Per voi non sarà così, non la lascierete perché avrete anche in Missione il
tempo fisso per sì santo esercizio. Ma la farete sempre bene da riportarne i frutti di santificazione che
produce in chi vi si impegna...
Eppure la
meditazione è necessaria: 1) per evitare i peccati. Memorare novissima tua, et in aeternum non
peccabis; - S. Alfonso: meditazione e peccato non possono stare insieme: - S. Teresa: chi non medita non
ha bisogno di demoni che lo spingano all'inferno, ma vi va da se stesso.
2) Per acquistare la divozione (V.S. Pietro d'Alcantara) -, l'amor di Dio: in
meditatione mea exardescit ignis. - S. Tommaso: ex frequenti meditatione ignis charitatis in corde accenditur: -
e la perfezione; S. Alfonso: la meditazione è la via più breve per arrivare alla
perfezione; Id. :
omnes sancti per orationem mentalem sancti
facti sunt.
Conchiudo col Suarez: la meditazione
è moralmente necessaria, perché senza di essa non solo è difficilissimo conseguire la
perfezione, ma neppure durare a lungo in grazia di Dio.
3) Per far del bene alle anime. S. Paolo d. Croce: se saremo uomini d'orazione Dio si servirà di noi,
sebben poverelli e miserabili, per fare cose grandi di Sua gloria; altrimenti non faremo mai cosa di buono.
Beatus vir qui in lege Dom.
Tenete ben a
mente il detto di S. Alfonso: doversi tenere come perduto il giorno in cui non si fa la
meditazione.
Ma in che veramente consiste la
meditazione, e quale il metodo per farla bene?
1) La meditazione consiste praticamente nel leggere o sentir leggere qualche massima di N. S.
Religione, ripeteterla (sic) nella memoria, discorrervi sopra coll'intelletto, affine di muovere la volontà
ed affetti corrispondenti.
2) II metodo ordinario
divide in tre parti: preparazione (Tre atti:
fede,
pentimento e domanda = compresi nella preghiera detta adagio):
- corpo (come sopra fermandoci anche su un punto solo, se il cuore ne ha pascolo); - e
ringraziamento (ringr. perd. e preg. pel frutto), prendendo proponimenti pochi - particolari, probabili e sul
vizio dominante, da richiamarsi sovente nel giorno, specialmente negli esami del mattino e della
sera.
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Creato: Mercoledì, 07 Giugno 2006 10:43
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Pubblicato: Martedì, 06 Giugno 2006 23:00