- Dettagli
-
Scritto da Beato Giuseppe Allamano
10 novembre 1912
Quad. VIII, 7-9
Della carità verso Dio (10 Nov. 1912)
S. Agostino: diligendo perficitur: caritas, quod est
vinculum per-fectionis. L'amar di Dio e del prossimo sono due oggetti o un oggetto solo sotto due aspetti: Dio in
sé e per sé; il prossimo in Dio e per Dio (P. Bruno e la Perf. p. 60). Due virtù distinte che formano
un solo amore (La perf. c. 59); quindi l'atto di carità che rendiamo ogni giorno. Notate con S.
Tommaso: caritas non solum significat amorem Dei, sed etiam amicitiam quandam ad ipsum: quae quidem super amorem
addit mutuum redamationem cum quadam communicatione mutua. Quindi l'amore non è sempre carità p. es.
coi nemici; con Dio è sempre carità:
Ego
diligentes me, diligo.
La carità verso Dio consiste nella
volontà, e non nel sentimento; si può amare assai e non sentire od anche provare ripugnanza; e si può
molto sentire, e piangere di tenerezza e non amare. Esempio del 1° è S. Francesco di Sales a Parigi,
del secondo certi penitenti che non promettono (P. Bruno).
Necessità della carità verso Dio. S. Agostino andava stupito che N. Signore ci avesse dato il
comando di amarlo, e diceva che sarebbe già stata grande degnazione sua se ce lo avesse permesso.
La carità verso Dio è necessaria: 1) S. Paolo: Si linguis
hom.1.et Ang....; si habuero proph....; si h. omnem fidem ita ut... Si distribuero...; si tradidero... - charitatem
autem non habeam factus sum velut aes sonans aut cymbalum tinniens nihil sum... nil prodest.
Particolarmente per noi: 1) Ignem veni mitt... et quid volo nisi... (S. Gio. Grisost. Scarm.
232). 2) Simon Ioannis diligis me...: tre promesse per confidargli le anime. 3) Ora. Presb.:
"debere esse perfectos, seu geminae dilectionis, Dei scilicet et proximi virtute fundatos".
La carità, come dice S. Tommaso, è un'amicizia tra Dio e l'uomo,
deve quindi avere tutti i caratteri della vera amicizia. Ora i contrassegni dell'amicizia, e come specie della
carità sono: di preferire l'amato ad ogni altro, di compiacersi di lui e delle di lui doti,
di volergli del bene, di compatirlo nelle sue pene, di essergli grato dei benefizii che ci fa e di
conformarsi in tutto a lui. Tante parti di amore.
1) Amor di preferenza. Dio ci preferì sin dall'eternità - in char. perpetua dilexi
te... a tante creature possibili...; ci preferì ai pagani con farci nascere in paesi fedeli..., specialmente ci
preferì a tanti nostri compagni con chiamarci alla religione - sacerdozio - apostolato. E noi abbiamo sempre pref.
Dio... ? Non così quando peccammo; non quando a lui anteponiamo i nostri difetti e le nostre piccole voglie...
Es. B. Tommaso Moro e S. Franc. di Sales "filo".
2) Amor di compiacenza. Dio: deliciae meae esse cum filiis homi-num. Fili praebe mihi cor tuum.
S. M. Madd. de' Pazzi: non vi è ape che... E noi godiamo di Dio, ce ne gloriamo come un buon servitore del suo
padrone. Quis sicut Dominus Deus noster qui... Magnus Dominus... Tu solus sanctus, tu solus Dom... Genitori,
Genitoque laus. S. Gertrude e S. Franc. S. (V. Pr. Sem.).
3) Amor di benevolenza. Dio ci vuole effettivamente bene; ci dà grazie continue per
sostenerci nel bene e farci santi; e se pecchiamo, ci perdona. ..E noi desideriamo che N. S. sia conosciuto, amato -
sanctifìcetur nomen tuum; adveniat regnum tuum. Perciò ci prepariamo colle virtù e lo studio alle
missioni per salvargli molte anime, di cui ha tanta sete...
4) Amor di compassione. Egli ci dice: venite ad me omnes... S. Ignazio per
una visita. - Noi consoliamolo colla B.M. Alacoque.
5) Amor di gratitudine. Deus... bonorum meorum non eget; eppure è riconoscente per ogni
atto di virtù che gli offriamo, e ce lo ricambia con maggiori grazie.
E noi sovente: gratias agimus tibi - gratias agamus Dom. D. nostro.
6) Amor di conformità. S. Gerol.: idem velle, idem
nolle, firma amicitia est. Iddio vuole ogni nostro bene... E noi: fìat voluntas tua; -quae tibi sunt
piacita, facio semper. Aggiungiamo uniformità e Deiformità: vivo ego, jam non...
Questi sei amori dobbiamo spiegare secondo le occasioni,
specialmente dopo la S. Comunione e nella Visita al SS. Sacramento. Come ottenere ed accrescere in noi la
carità di Dio? 1) Domandarla sovente:
Domine ut amen Te,
coll'intercessione di Maria SS. e dei Santi che più si distinsero nell'amore: S. Teresa, S. Filippo
ecc. 2) colla meditazione:
"in med. mea exard.ignis",
particolarmente sulla Passione di N.S. - S. Franc. di Sales "Il Calvario è il teatro degli
amanti".
P.U. Costa, quad. II, 37-40
Domenica - 10 Nov. 1912
1) Quest'oggi
è la festa di S. Andrea Avellino, che fece il voto del più perfetto come si dice nel suo voto: per
arduum votum, arduo, è arduo davvero. Procuriamo di imitarlo non facendo questo voto ma cercando di
praticarlo, salire ogni giorno.
È anche la festa della dedicazione delle
chiese, se veniste alla Consolata oggi vedreste tutte le croci alle colonne, con un lume acceso. Perciò non si fa
la festa di S. Andrea.
La perfezione adunque, l'edificazione morale, charitate
perficitur.
2) Ed è necessaria la carità?
Sapete cosa dice S. Paolo: Se avessi dato tutto ai poveri... etc. se parlassi la lingua degli angeli... etc. e non
avessi la carità... sono niente, sarei come tymbalum tinniens et sonans...
Carità di Dio - Carità del prossimo, formano quasi una cosa sola, quantunque
siano distinte.
Che differenza passa tra carità ed
amore? Si ha carità o amore verso i nemici? Si ha amore. La carità è più che amore e
suppone che la persona amata corrisponda onde siavi vicendevole dilezione.
La carità è essenzialmente opera della volontà di modo che non consiste
nel sentire fervore, si può amar Dio anche nel sentir ripugnanza nel suo servizio.
Noi Missionari ne abbiamo uno specialissimo bisogno per poter poi infonderla negli
altri. S. Agostino dice: Sarebbe gran cosa che Dio permettesse di essere amato, ma egli ce lo comanda.
3) Caratteri della carità verso Dio: Essi sono: Amore di Preferenza,
Compiacenza, Benevolenza, Compassione, Gratitudine, Conformazione.
Amor di preferenza: Iddio ci amò di amor di pref. nella creazione,
battesimo, parenti cattolici, vocazione; Noi verso di lui dobbiamo averlo col fuggire il male e cercare il
più perfetto. Come S. Tommaso Moro che preferisce Iddio a tutto; a quella terribile tentazione: la moglie e i
figli vanno a lui nella prigione e lo scongiurano ad aver pietà di loro. Ei risponde: Quanto potrà
durar questo? Rispose essa: "Noi siamo giovani, forse vent'anni o più..." E poi, per 20 anni andar per
sempre perduto?
Di compiacenza: Iddio si compiace
di noi: Deliciae meae esse cum filiis hominum. Fili, praebe cor tuum mihi. Qui diligit me diligetur a Patre meo, et ad eum
veniemus et mansionem apud eum faciemus...
E noi? Dobbiamo gloriarci di
appartenere al Signore, della gloria del Signore. S. Francesco di Sales diceva ch'era disposto a cader nel nulla se
questo fosse stato a gloria di Dio.
S. Geltrude un giorno mentre si sfogava in
affetti di compiacenza verso il Signore questo le apparve e le disse: Io mi compiaccio tanto di questa contentezza e
compiacenza che tu provi della mia gloria, come se queste perfezioni mi venissero da te.
Di Benevolenza. Che Iddio ci voglia bene, basta considerare i benefizi che ci fa.
Noi dobbiamo avere un gran desiderio di procurare la gloria di Dio. S. Antonio lasciò la grotta che abitava da
tanto tempo per venire a combattere gli Ariani.
Dobbiamo essere devoti dei santi
che più amarono Dio. S. Teresa, serafino d'amore...
Di Compassione - Egli ha compassione di noi: venite ad me omnes qui laboratis et onerati estis et ego
reficiam vos. Noi sconsolati dobbiamo ricorrere a Gesù Sacramentato. S. Ignazio diceva che nulla l'avrebbe
turbato, fuorché la soppressione della Compagnia, ma che con una visita a Gesù si sarebbe consolato.
Consoliamo Gesù, meditiamo la sua passione e le sue pene.
Di Ringraziamento - Ringraziarlo dei suoi benefizi, come ci ripaga sempre di quel che
facciamo per lui con consolazioni e col Paradiso.
Di
Conformità - Iddio s'è fatto uomo, noi dobbiamo avere amore verso di lui di conformità,
uniformità, deiformità. Idem velle, idem nolle, firma amicitia est. Vivo ego, jam non ego, vivit vero in me
Christus.
4) Mezzi per ottenerla.
a) Preghiera. Domine ut amen te. Preghiamo Maria SS.
b) Lettura dei libri di quei santi che hanno amato più Dio. Si sente l'unzione
dell'amore. Si legge l'imitazione, si è costretti a dire, come amava il Signore!
e) Meditazione - Meditar la Passione - In meditatione mea exardescit ignis. Tutto vince
l'amore. Omnia vincit amor. Quando facciamo la visita a Gesù meditiamo una di queste parti. Prima della comunione,
non sempre leggere, meditiamo quest'amore specialmente di Compiacenza, compassione, conformità... Meditiamo
la passione. Dice S. Francesco di Sales: che il calvario è il teatro degli amanti.
- Dettagli
-
Creato: Mercoledì, 07 Giugno 2006 10:49
-
Pubblicato: Martedì, 06 Giugno 2006 23:00