NOVENA DELLA SS. CONSOLATA

8 giugno 1913
P.P. Albertone, quad. V, 111-113
Domenica - 8 giugno 1913
Mercoledì incomincia la Novena della Consolata. È importante per noi? È tutto! È Patrona dell'Istituto. Doppio di 1a classe con ottava per i Missionari.
A Torino, Novena solennissima, processione solennissima. Vi è tutta To­rino, tutti si commuovono! Quante Comunioni!... Quanta gente vengono a pregare, e portano via le grazie e i miracoli, e noi che siamo i suoi figli predi­letti? Ne portiamo il titolo come un nome e cognome. Sotto questo titolo è no­stra Madre particolare. E sebbene sempre, specie all'Assunta, alla Concezione etc... ma specialmente sotto questo titolo è nostra festa, è tutta particolare no­stra, ne viene che dobbiamo celebrarla bene.
Gli altri portano via le grazie, rincrescerebbe se le grazie venissero solo qui come fuori, no, devono venire di più. Preghiamo, facciamo qualche picco­lo sacrifizio, la nostra pelle soffra qualche cosa. Proponete fin d'ora per esse­re poi preparati per mercoledì. Facciamo bene la Meditazione: "Ante orationem prepara animam tuam".
Così pel Rosario. Pensiamo che Gesù è là, e sì che si dice bene. S. France­sco di Sales impiegava un'ora a dire il Rosario; diceva i Pater sì affettuosa­mente, l'Ave Maria così bene; non bisogna aver fretta di finirlo, pregar bene. Anche la nostra preghiera deve onorare la Madonna.
Poi sacrifizi. Fa caldo, non si ha voglia di studiare, noia; non lamentarsi del caldo, anche un po' di caldo, saperlo soffrire, studiare lo stesso - Non vo­glio perdere un momento. Vorremmo bere, oh, che sete! Vincere un pochino anche la sete; se se ne ha bisogno, col permesso, ma certa gente berrebbe il Po e la Dora.
Dice un Poeta che più uno è ubbriaco e più desidera vino; così è per l'ac­qua, quando non ce n'è necessità, è un'abitudine, può arrivare qualche volta, ma misurarla, bere molto non spegne la sete.
Poi tagliare un po' la lingua, tutti d'accordo, non la perderemo. Propo­niamo di pregar bene, poi piccoli sacrifizi, e del bere ecc... Sacrifizi piccolini.
Così faremo bene la novena della nostra Madonna.
Verrete a fare la Comunione là, con un mazzolino di fioretti. "Io non ho detto una parola... non ho perduto un momento di studio, mi son fatto corag­gio".
Il Cardinale farà l'offerta della Messa ed io presenterò tutti i vostri maz­zetti.
Mi han regalato una cosetta (cesto di fragole) le mangeremo ad onore del­la Consolata,... una caduno c'è, poi vedremo...
giuseppeallamano.consolata.org