- Dettagli
-
Scritto da Beato Giuseppe Allamano
1 Ottobre 1913
Quad. IX, 3-4
1 Ottobre 1913
Vestizione di Barbero, Balzoli, Capello, Garello,
Manfredi, Merlo Pich, Occelli e Ricchetta
È la terza volta che in questa Cappella si compie la funzione della Vestizione Chiericale.
La prima or sono due anni di un solo alunno del nostro Collegio; nell'anno passato di quattro, ed in quest'anno
di otto.- Si vede che il Signore benedice questo piccolo Seminario di missionarii, che vuol bene al nostro Istituto,
ed alle nostre Missioni. - È aumentato il bisogno di missionari e Dio si prepara nuovi alunni. Non
abbiamo ancora sufficienti Confratelli nel Vicariato del Kenia, e di là vengono frequenti domande di
operai per ajuto a coltivare e raccogliere la messe d'anime che già biondeggia in quel Campo Apostolico; ed ecco
che il Santo Padre Pio X, che tanto ci ama, ci affidò in quest'anno una nuova Missione molto più estesa
della prima; come di tutta l'Italia, il Kaffa.
Come
provvedere alla conversione di tanti milioni di anime? Il Signore da noi pregato, ci pensa, ed ecco che aumenta il
numero dei giovanotti, dove si formeranno chierici e coadiutori per soddisfare ai voleri del Papa.
Ma non basta il numero, è più necessario lo spirito:
cioè la vocazione e la corrispondenza alla medesima.
Voi, o novelli leviti, durante i quattro anni del ginnasio già avete dato prova di quella e
di questa, e di qualche profitto nelle virtù. Entrati nel Chiericato avrete sette anni per ben formarvi e
prepararvi al Sacerdozio; tempo che sembra lungo, ma passerà celermente; e felici voi se non ne
perderete minima parte. Incominciate subito fin da quest'oggi-
E perché or ora siete stati spogliati degli abiti secolareschi, e rivestiti di quella veste
nera che vi ricopre tutta la persona? È desso simbolo di distacco e disprezzo del mondo, e di
umiltà. Gesù vi dice: vos de mundo non estis - non siete più del mondo; di questo
mondo cattivo che Gesù tante volte scomunicò, e neppure di quel mondo che senza essere tanto perverso,
troppo cerca la roba, gli onori e le proprie soddisfazioni. Voi d'ora in poi dovete rivestirvi dello spirito di
umiltà. Dice S. Gerolamo: cum habitu humilitatis, affectum promittimus humilitatis: vestiti
dell'abito della umiltà promettiamo di avere amore alla s. virtù della umiltà. E col distacco
dal mondo e coll'umiltà dovete formarvi a tutte le virtù per riuscire degni sacerdoti e missionarii. -
Felici voi se porrete tutto l'impegno a corrispondere alla grazia che oggi avete ricevuta.
E fortunati voi genitori e parenti di questi novelli chierici;
Il Signore che pure ha tutto il diritto di avere suoi questi cari giovani, non mancherà di compensare il
sacrificio che voi oggi Gli fate; Egli vi benedirà nello spirituale ed anche nelle cose temporali; ma è solo
in Paradiso che comprenderete il merito che vi avrete fatto, dando i vostri figli al Signore...