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Scritto da Beato Giuseppe
Allamano
21 dicembre
1913
P.P.
Albertone, quad. V, 177-178
21
Dicembre 1913
Dunque, vedete, per gli auguri è
meglio che c'intendiamo. Non bisogna che andiamo ai due eccessi; di non scrivere a nessuno, e di non scrivere
troppo.
La mia idea sarebbe questa: Una alla famiglia e per mezzo della
famiglia, al Parroco, Zio, ecc. Nessun Parroco solo per questa ragione gli si deve scrivere. Lo si mette negli
imbrogli. Capisco che la mia condizione è diversa dalla vostra, ma io non mando auguri a nessuno; al Dottore
sì, per ragione di qui. A qualcuno si può una cartolina. Fa ridere certi Chiericotti che hanno il biglietto
di visita.
Non andiamo agli eccessi; non si manchi; ma solo così per
mezze riconoscenze, perché il Parroco m'ha aiutato un po', non fa bisogno. - Vedete, cominciando da me,
si guarda il motivo: alcuni mi scrivono per la posizione, altri perché sperano qualche cosa, pochi che
scrivano puramente per quell'affetto!...
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Creato: Giovedì, 08 Giugno 2006 06:58
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Pubblicato: Mercoledì, 07 Giugno 2006 23:00