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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
Metà settembre 1914
Quad.IX, 29
Esortazione ai solo
coadiutori
Per
corrispondere alla vostra sublime vocazione dovete esercitare tre
virtù: L 'obbedienza, lo
spirito di pietà e la carità tra voi. La prima
dev'era [= dev'essere] nelle cose grosse e nelle piccole, domandando tutti i permessi, ed ascoltando di cuore non solo i
comandi, ma anche i consigli ed i desideri del vostro assistente. Felici voi, così sarete certi di fare sempre la
volontà di Dio. Come fa pena al superiore, i dovere sorprendervi
a trasgredire l'obbedienza, ed essere obbligato quasi a spingervi!. ..
La pietà deve essere il
vostro cibo, prendete affetto alle preghiere accorrendo a tempo e non come
per forza in Cappella, non tralasciando alcuna preghiera, quando
l'obbedienza vi comanda di esentarvi dalla comune, ma supplirvi.
Specialmente non tralasciate mai il Rosario intiero, assegnato a voi come pratica propria. S. Francesco di
Sales si era obbligato con voto a dire ogni giorno il S. Rosario, e per non
dimenticarsene alla sera si teneva la corona al braccio. E impossibile che possiate conservarvi casti se non
pregate molto e bene. Perciò la S. Chiesa imponendo ai Suddiaconi l'obbligo della
castità, loro prescrive il S. Brev. Ma alla preghiera dovete unire
per tal fine la mortificazione, avendo detto N.S. che il
demonio della lussuria non si vince che in oratione et jejunio. Distacco dal cibo, mangiare per vivere...
La carità, sopportandovi l'un
l'altro, e non pretendere che gli altri si pieghino a noi. Tutti abbiamo difetti, diversi caratteri, correggetevi... Fate
buoni discorsi, e se taluno non vi partecipa, fateli egualmente.
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Creato: Venerdì, 09 Giugno 2006 07:38
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Pubblicato: Giovedì, 08 Giugno 2006 23:00