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Scritto da Beato Giuseppe Allamano
17 febbraio
1916
Quad. XI,
24
Pel mese di S. Giuseppe
In
quest'anno abbiamo speciali motivi di ben fare il mese di S.
Giuseppe; sia generali come particolari a noi. La
guerra con tutta la sua atrocità e le conseguenze presenti e future
devono spingerci a ricorrere al potente Patrocinio di S. Giuseppe. Egli Protettore della Chiesa universale e Capo
della S. Famiglia può colla sua intercessione ottenerci la fine dell'atroce flagello. Preghiamolo con Maria
SS.
Per noi poi Egli e speciale
Protettore delle nostre Missioni che sono in Africa. Se al dire di S. Massimo (V. Festa SS. Salutare ecc.). S.
Giuseppe è speciale protettore dell'Asia, dove nacque, visse e
morì; ma lo è pure dell'Africa, dove passò cinque o sette anni (V. Ven. Da Ponte) fuggendo la
persecuzione di Erode; e dove col suo esempio e quello di Gesù e Maria ha seminato semi di virtù, che
fiorirono poi nei tanti Monaci di Egitto. Egli vide le miserie dell'idolatria e pregò per la
conversione. Ma in quest'anno motivo più speciale di onorarlo
ci è la conversione da poco ottenuta del gran Karoli, che dal
Santo prese il nome. Ringraziamo S. Giuseppe perché lo volle sotto la sua protezione, preghiamolo che lo
confermi nella S. Fede abbracciata, e per mezzo di Lui si accelleri la conversione in massa di tutto il
Gekoio.
503
P.P. Albertone, quad. VII, 66-68
17 Febbraio
Domani comincia il mese consacrato a S. Giuseppe. Vedete,
doveva cominciare oggi, 17, e invece incomincia quest'anno ai 18. Chi sa dirmi
perché incomincia sempre ai 17 e quest'anno incomincia al 18? Tu sai a
dirmelo? (Uno studente): Perché quest'anno è bisestile. — Bravo!
È bisestile, febbraio quest'anno invece di 28 giorni ne ha 29. La ragione è chiara, e per questo
comincia ai 18. Dunque domani cominceremo il mese di S. Giuseppe, e per molti motivi S. Giuseppe fu sempre
grandemente venerato: perché il Signore l'ha onorato, più di tutti gli altri Santi, lo ha messo a custode
della S. Famiglia. E noi in particolare bisogna che lo veneriamo: non solo perché è mio patrono. Ma S.
Giuseppe è protettore dell'Africa. Sapete che è andato nell'Egitto. Prima era nella Palestina, e la
Palestina si trova nell'Asia, non è vero? Poi è andato nell'Egitto, e l'Egitto dove si trova?
Nell'Africa. Quindi siccome ha dimorato in questi luoghi adesso è protettore di questi luoghi. Sapete che i
Santi nei luoghi dove sono nati, hanno sofferto il martirio, sono protettori di questi paesi. Così S. Giuseppe come
è protettore dell'Asia, perché è stato nella Palestina, così anche dell'Africa,
perché è stato nell'Egitto. E dicono che qui abbia dimorato sei o sette anni: non è di
fede, ma è certo che è stato un tempo abbastanza lungo. Ha visto anche le miserie che vi erano là, per questo motivo è protettore
particolare dell'Africa. È anche un motivo per voi: Non solo protettore della Chiesa, ma anche in particolare
dell'Africa. Questo è anche un altro motivo che dobbiamo ringraziarlo per la conversione di
Karoli. Ha voluto che si chiamasse Giuseppe. S. Giuseppe glielo ha dato questo nome:
lui lo avrà ringraziato, e ringraziamolo anche noi, perché avendogli dato questo nome fa vedere che ha
intenzione di proteggerlo in modo particolare. Vedete, gli altri capi, come scrive Mons. Perlo dicono già:
«Se si è fatto battezzare lui, è segno che è migliore quella religione là, lui sapeva
quel che si faceva, quindi anche noi». Questa merita che lo ringraziamo: S. Giuseppe come ha fatto con lui
farà anche con gli altri; compirà l'opera, e li convertirà tutti.
Non solo bisogna che facciamo bene questo mese, perché vi
ho contato questo, ma i casi di tutto il mondo. Voi di qui sentite qualcosa, sapete che il mondo va male; vi sono guerre
mai viste sinora; si uccidono come le mosche. E non bastano le guerre, quel che non possono in terra, lo tentano con quei
mosconi che volano per l'aria. Solo ieri hanno fatta la sepoltura a 14 morti in Milano. Sono venuti degli aereoplani
austriaci, ed hanno gettato giù delle bombe su quei paesi. E minacciano di venire anche da noi. Dicono che per
terra si son trovati dei pezzi di carta, su cui c'era scritto: Arrivederci a Torino. Minacciano...È una
faccenda seria!... L'altra sera c'erano alcune luci nel cielo: si diceva che erano comete che profetizzavano la fine
della guerra. Adesso comincia una guerra aerea, una vera battaglia. Speriamo che non
duri più a lungo. Vedete, là a Milano ne hanno uccisi 17, ad Ancona l'hanno anche distrutta; a Ravenna
hanno distrutta una bella Chiesa; veri disastri. Il Papa ha già anche
protestato contro questo, che oltre a quelli che uccidono in guerra vadano ancora ad ucciderne altrove. Che dobbiamo fare
noi: pregare S. Giuseppe, la Madonna e N. Signore. Pregate S. Giuseppe, egli
spinge la Madonna e la Madonna N. Signore, e otterremo la grazia. Pensate alle spese enormi che ci sono... Adesso il
Governo ha fatto un prestito a causa di dover mantenere tutti questi soldati. La guerra... e questo cosa fa? Fa crescere
di più i viveri, sono ormai triplicate certe cose, noi andiamo avanti, e dopo bisognerà poi pagarle
tutte quelle spese che fanno. Appena hanno sospetto che vi siano dei denari vanno a prenderli: questo, dicono, non
è rubare. Bisogna pregare S. Giuseppe che si getti davanti a N. Signore
ad implorare misericordia, e che ci dia presto la pace. Voi siete giovani, non avete ancora nessun fastidio, ma i nostri
cari che hanno dovuto mettere altri vestiti, che sono tutt'altro che l'abito loro proprio: quando ritorneranno,
sì che lo terranno prezioso!...
Pregate S. Giuseppe: questo è il suo mese. Che faremo a suo onore? Non
possiamo fare tante cose, avete già tanto altro da fare. Ma supplite ciò che non potete con far bene tutto
il resto. Nello studio studiate bene, servita al posto di tante penitenze. Ma non basta pregare, bisogna anche fare
sacrifizi: i nostri soldati ne fanno tanti; bisogna che ne facciamo anche noi. Un po' più in là gli faremo
poi la novena: intanto adesso comincerete a cantare il Te Joseph; guardate di cantarlo bene, voi che sapete il latino
procurate di capirlo. Fosse vero che per prima di sua festa S. Giuseppe ci ottenesse almeno un'aurora di pace, che si
potesse intravvedere qualcosa. Questo consolerebbe il cuore del N. Padre il Papa:
egli fa tutto quel che può da parte sua, ma ... Egli è principe di pace; e questa gente invece fanno una
vera barbarie. Perciò fate bene questo mese. Faremo poi la novena, ma intanto non lasciate passare giorno
senza invocare tante volte S. Giuseppe lungo la giornata, cosicché il giorno della festa possiate poi essere
contenti, e pretendere anche un poco da S. Giuseppe. Ma per poter pretendere bisogna star buoni. Lo spero. Qualcuno dice:
Oh, vi sono già altri che pregano!... La otterranno loro la grazia. No, dobbiamo fare tutti quel che possiamo: devo
fare come se tutto dipendesse da me. E dipende:
alfine potrò poi dire:Ho
cooperato anch'io la mia
parte.
Vi propongo di
mettervi con impegno a far bene questo mese che S. Giuseppe dal
Paradiso possa dire: Almeno per quei cari Missionari voglio dare un po' di
consolazione a tutto il mondo.
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Creato: Lunedì, 12 Giugno 2006 06:36
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Pubblicato: Domenica, 11 Giugno 2006 23:00