IL MESE DI MARIA

30 aprile 1916
Quad. XI, 31
Pel Mese di Maria
Mancherei al mio dovere se non prendessi tutte le occasioni propi­zie per parlarvi della cara Madonna. S. Alfonso si era proposto di non mai far predica, nella quale non dicesse alcune parole di lode di Maria SS. (Dubois: Il Santo Prete p. 447). E la SS. Vergine una volta gli man­dò un raggio (Vedi Vita).
Lungo l'anno consacriamo a Maria, ore, giorni, novene, ed anche un mese, il più bello, mese dei fiori.
Un mese pieno di meditazioni, di fioretti, di aspirazioni, di morti­ficazioni comporranno un bel mazzo da presentare infine alla cara Ma­dre. Quante grazie otterremo se saremo fedeli alla santa pratica. Abbia­mo bisogno della grazia di salvarci e di perfezionarci e tutte due ci ot­terrà Maria da Dio. Ella può tutto presso il suo Divin Figlio, e come Madre vuole tutto impetrarci (V. Conf. mia - anno 1911, Q. 7 p. 13).
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P.P. Albertone, quad. VII, 85-87
30 Aprile 1916
(Rivolgendosi ad alcuni soldati o Chierici-soldati che frequentano l'Istit.). Bravi, bravi! Vengono un po' ad aumentare la Casa, perché siamo pochi. L'argomento? Due parole sul mese di Maria. Ne abbiamo bisogno del­la Madonna ah, ne abbiamo bisogno! Era principio generale di S. Alfonso di parlare sempre di Maria, e si era proposto di non scrivere mai nessun libro e di non fare mai nessuna predica senza parlare di Maria. E l'ha sempre fatto, ed era tanto devoto della Madonna, che la Madonna per fare vedere che le era ca­ro ha fatto, sapete! quel miracolo mentre predicava, e fu visto da tutti, coram populo universo, un raggio si è partito dal quadro della Madonna, ed è andato a posarsi sulla faccia di S. Alfonso; e mentre lui si è sollevato da terra. La Ma­donna questo l'ha fatto esternamente per un gran santo, ma internamente lo fa anche per noi sempre, quando parliamo di lei: dignare me laudare te, Virgo sacrata, da mihi virtutem centra hostes tuos! È una grazia di Dio di poterne parlare un po'. Corrispondere un po' a quello che essa stessa dice di sé nel Ma­gnificat: Beatam me dicent omnes generationes! Passeranno secoli e secoli, e mi diranno ancora sempre beata! Veramente se diamo uno sguardo al mondo, è consacrato a S. Giuseppe, ma prima alla Madonna, l'Ungheria, è consacrata in modo speciale a lei; così Genova, e il Piemonte è consacrato alla Consolata. Di Torino e degli antichi Stati Sardi lo stesso, perché è stato consacrato alla Consolata dai nostri Sovrani, ... e poi in tutti i paesi, in tutti i luoghi, vi è una chiesa, un altare, un pilone, un'immagine della Madonna. Massime antica­mente che si costumava tanto esporre la SS. Vergine. In passato quante istitu­zioni in onore della Madonna, e noi che siamo i suoi beniamini, i suoi predilet­ti, e questo deve eccitare anche noi ad essere sempre più devoti di questa cara Madre. Se siamo soliti di fare sempre le novene in suo onore, e le sue feste, procuriamo di passare anche questo mese bene. La pietà dei fedeli ha consa­crato a Maria il più bel mese dell'anno, il mese dei fiori. E per passarlo bene, basta vedere i nostri bisogni spirituali. Qui elucidant me vitam aeternam habebunt: nessun vero divoto della Madonna si è mai dannato. E in modo partico­lare in questo mese da lei vengono tutte le grazie di cui siete a parte, e di cui... perché cessi questo flagello. Che la Madonna richiami ognuno a suo posto, e così cessi il flagello della guerra. Mettiamoci tutti d'accordo questo mese, ad onorar la Madonna il più possibile, coi nostri ossequi, non solo coll'evitare il peccato, ma coi nostri atti di virtù consolare la Madonna.
Quando uno può... e la Madonna è certo che può; e dicono con vera giu-stezza teologica, ciò che può per onnipotenza il Signore, lo può con la preghie­ra la Madonna. Non che la Madonna sia onnipotente ex se, ma per volontà di Dio, e c'è nell'oremus: omnia nos habere voluit per Mariam. Nessuna grazia il Signore ha voluto che venisse a noi, se non per mezzo di Maria, essa è tesoriera e dispensatrice. Ella può persino far violenza a Nostro Signore. È così bello quel miracolo delle nozze di Cana; questa donna! Non è che il Signore manchi nel chiamarla così, le manchi di rispetto, ma essa si intestò a volere il miraco­lo, avevano da bere acqua, povera gente! e che cosa ha fatto? Niente offesa, e... le sex hydriae positae..., e avanti! È il primo miracolo del Signore, e il Si­gnore l'ha fatto per volontà, e quasi forzato: quae Deus imperio, quello che il Signore fa con la sua onnipotenza, la Madonna lo fa con la sua preghiera. Co­me Bersabea, madre di Salomone, bastava che aprisse bocca...
Dunque la Madonna può tutto: e vuole? oh se vuole! Entra con la sua te­nerezza nelle intenzioni del suo divin Figlio, sa quanto ha costato a N. Signo­re, e che N. Signore vult omnes homines salvos fieri, questo gran desiderio, gran volontà di N. Signore, e perciò basta che noi domandiamo, e ci disponia­mo. Certo se dice che sono predestinati quelli che onorano Maria, ma e i veri devoti? Ma non basta dire preghiere, e fare piccoli ossequi a Maria, sebbene per piccoli ossequii Maria abbia fatte grazie straordinarie,... quanti peccatori, per tre Ave Maria, non mai dimenticate prima del riposo, dopo tanti e tanti anni si sono messi a posto, e alle volte ci stupiamo e diciamo: come mai dopo trenta, quarant'anni, dopo ogni sorta di disordini, come va? Ma la Madonna, ha mai fatto niente per la Madonna? — Ah, la Madonna, sì! tre Ave Maria le ho sempre recitate, la sua medaglia l'ho sempre portata al collo, ecc. — e allo­ra si dice: ah, capito! ... Sapete quel fatto della Madonna in Paradiso che fa­ceva passare le anime per un'altra strada... ma non lo voglio contare! Molti si salvano per pura bontà della Madonna, ma lasciamo questi casi.
Non basta il fioretto, la giaculatoria, le lodi, ma declina a malo, et fac bo-num! Può non esserle divoto e piantarle uno stile nel cuore? Ebbene tutto quello che ferisce il Signore, ferisce la Madonna. Bisogna avere un po' di ri­guardo: i veri divoti devono astenersi dal peccato mortale, che non può stare con la vera divozione a Maria SS. Se capita una disgrazia! ... metterci a posto subito con un atto di contrizione perfetta,... ma anche dobbiamo guardarci dai peccati veniali, che sono come un insulto, uno schiaffo alla Madonna. Perché dal Signore va alla Madonna. Essa ha portato il peso dei nostri peccati, corredentrice con nostro Signore. Perciò bisogna stare attenti sempre, e massi­me in questo mese. Non dico che non scappi qualche cosetta, anche ai santi, ma stare attenti. Procurare che non ci sia mai la volontà piena, mai l'avverten­za piena, se stiamo attenti ne faremo molto meno.
Questo è un segno negativo, ma il positivo è di fare il bene. Le preghiere ben fatte massime quelle della Madonna; e poi tutto quello che si fa farlo be­ne, e indirizzare tutto alla Madonna. Quidquid licet minimum, dummodo constans. Non bisogna incominciare e poi lasciare poi lì a metà. Mettiamoci tutti d'accordo per empire il mese di opere buone, e di giaculatorie, per farne poi un gran mazzo.
Adesso sarà estratto il fioretto, e quel piccolo ossequio che a ciascuno toccherà prendetelo dalle mani del Signore, è Gesù che vuole onorare la Ma­donna con questo, non dalla sorte. Dobbiamo fare tutto bene, ma quello in particolare. Non solo dobbiamo cercare di salvarci ma sollevarci nella perfe­zione, e la Madonna è quella che ci aiuterà, ad andare avanti giorno per gior­no, ci aiuterà certamente. Quanti sono i fatti che si narrano nei libri, e qui non è il caso di parlarne, solo ringraziamo il Signore delle grazie pubbliche e priva­te che ha sempre fatte per mezzo della Madonna. E così anche i nostri li difen­da da tutti i pericoli. La Madonna continua a fare vedere che vuole bene a questa casa, e non vi dico di più. (Probabilmente si tratta di nuovo di una evi­tata invasione militare). L'ho messa per custode e patrona e fa lei. È lei che as­siste i nostri fratelli d'Africa, essa è che li aiuta ed assiste. Essa ci protegga che non diminuiscano tanti in questi giorni... che non ci diminuisca, ma sia fatta la volontà di Dio.
(Vengono tirati i fioretti, e il primo lo tira per sé, e dice:) Adesso se con­viene ve lo dico: se non conviene non ve lo dico. Fa anche per me, sapete, è il mio, ne ho bisogno... E... può venire qualche volta... dopo tutto il giorno... (il fioretto era sul fare la lettura spirituale). Leggi anche il tuo. Facciamo così, abbiamo bisogno di tenerci fermi con mezzi anche piccoli. Carlo? vuoi leggere anche il tuo? — Tiro uno per me, altrimenti non lo ricordo. Oh, là, non ce n'è più.
La Madonna dal Paradiso ci sorride ed è contenta di noi e si compiace. Così la lode alla sera, non bisogna aver paura di cantar forte, qualcuno può anche bestemmiare, ma noi intendiamo di dare buon esempio.
giuseppeallamano.consolata.org