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Scritto da Beato
Giuseppe Allamano
 
; 30 settembre 1917
Quad. XIII, 22-23
(30 Sett. 1917)
Vestizione
Chiericale del giov. Leinardi
Colla vestizione
chiericale, o novello chierico, tu hai ascoltato la voce di N.S.G.Cr. che come agli Apostoli ti invitò a
seguirlo: venite post me, et faciam vos fieri piscatores hominum: Vieni alla mia sequela, ed io ti
preparerò per renderti idoneo a salvare tante anime infedeli.
- Per corrispondere alla
divina vocazione tu devi d'ora in poi considerarti tutto del Signore, e tenere Dio come tua porzione ed
eredità: parole che io ti pronunciai nel vestirti del S. Abito: Dominus pars... Ciò importa
tre doveri: distacco dal mondo; — amore speciale alla S. Chiesa;— e spirito di consecrazione a
Dio.
1) Il Signore disse a' suoi Apostoli: Vos de mundo non estis:
voi non siete più di questo mondo. Le stesse parole dice a te: tu d'ora innanzi devi tenerti lontano dal
mondo, dalle sue massime, da' suoi interessi terreni e dai piaceri mondani. Devi vivere nel mondo come un estraneo
per essere tutto di Dio e delle cose celesti. A questo fine fosti vestito di quest'abito nero che ti ricorderà
ognora la morte mistica alla terra. Es. i Leviti...
2) Secondo
tuo dovere sarà servire la S. Chiesa come figlio prediletto, procurandone gli interessi, osservandone le leggi
e le Ceremonie, facendo proprie le sue gioie e le afflizioni, ed amandola di amore speciale. Sarà tua cara
dimora la Casa di Dio che dalla S. Chiesa prende il nome: Quam dilecta tabernacula... Melior est... Elegi abjectus...
S. Gerolamo nell’ elogio a Nepoziano.
3) Vivere intieramente
consecrato a Dio, vivendone dello spirito, nei pensieri, giudizii, parole e nelle opere. Procurare prima la tua
santificazione e poi zelare la salvezza delle anime, specialmente infedeli, cui ti chiama il Signore colla vestizione
fra i Missionari della Consolata.
Ecco i tuoi doveri in questi anni di preparazione al
Sacerdozio, sull'esempio dei tre anni che gli Apostoli stettero alla Scuola del N. Divin Redentore (V. Gaduel, Gli
Annivers. p. 58). Te fortunato, se con animo e costanza ti darai subito all'acquisto delle virtù e della scienza,
che ti renderanno un giorno meno indegno del Sacerdozio. Ti benedica Iddio e la nostra SS. Consolata.
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Pubblicato: Lunedì, 12 Giugno 2006 23:00