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Scritto da Beato Giuseppe
Allamano
Luglio
1918
Quad. dianonimo, Fogli
allegati
Luglio 1918
(Si
parlava delle reliquie di S. Luigi).
Una che avete è un regalo che vi ho fatto io; chissà dove
l'ho presa. Voi poco per volta mi spogliate di tutto!... Avevo tanti libri nella mia camera; ma si; vengono là,
specialmente prima della partenza per l'Africa, e guardano, girano, osservano, e cominciano a dire: O come è
bello! ... E siccome in quei momenti il cuore del Rettore è tenero, tenero, tenero, si lascia tirare
facilmente. Così mi hanno portato via tutto. Avevo una bella Croce d'argento con entro una reliquia del
S. Legno, e d'attorno le reliquie di Santi principali. Una volta viene là Monsignore, e appena l'ha vista, si
mette a dire: Oh che bella Croce! Che belle reliquie! e la guardava con una voglia, che gli ho detto: Là,
prendila!!...
Avevo le meditazioni del Chaignon in 6 volumi; viene là uno prima di partire e dice:
Come sono belli! Va proprio bene per portare in tasca, e l'ha preso!... Così avevo una Bibbia in pochi volumetti
senza note, e me l'hanno anche portata via. Quella Croce di Mons. Perlo era un ricordo: Quando è morto il Can.
Soldati, mio Direttore in Seminario, io l'ho sempre assistsito, e si può dire che è morto nelle mie
braccia, e aveva quella Croce indosso. Quando è morto, i parenti l'hanno presa, l'hanno fatta pulire bene, e
poi me l'hanno offerta come ricordo. Il più bello è che certe volte io non ricordo più che la
roba me l'hanno presa e la cerco. Una volta cercavo questa Croce, e non la trovavo. Ho domandato ai Superiori della
Consolata, perché qualche volta vengono anche loro a portar via: «Ma dunque qualcuno di voi ha visto una
Croce d'argento con delle reliquie?». Fin che qualcuno mi ha poi detto: E non si ricorda più che se
l'è lasciata portar via da Mons. Perlo?
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Pubblicato: Lunedì, 12 Giugno 2006 23:00