OSSERVANZA DELLE COSE PICCOLE

21 novembre 1920
Quad. XVI, 3
(21 Nov. 1920)
Osservanza delle cose piccole
Nel Vangelo della passata Domenica (VI dopo Epif.) N.S.G.C, ci offre due parabole: del seme di senape e del lievito, che ci servono di grande istruzione. I Santi padri le interpretano della Religione cristiana e della parola di Dio; ma una lezione pure contengono sull'importanza delle cose piccole (Med. Curato di Lione, I. 371).
La nostra santificazione, specialmente in Comunità, si può dire che dipende dall'osservanza delle cose piccole; — Le cose grandi non succedono che raramente, — non a tutti; — ed in esse c'è il pericolo di invanirsi. Invece le cose piccole arrivano ogni giorno, ogni ora e dico ad ogni momento; e ciò a tutti; — e come cose da nulla non ci fanno insu­perbire (Hamon III p. 123).
1) Col fare bene le cose piccole ci facciamo tanti meriti (Hamon l.c.). 2) Con facilità (ivi). 3) Ci formiamo abiti buoni; 4) Ci disponiamo a fare cose grandi; 5) Dio da noi per ora vuole solo queste, e non eroi­smi ecc. (Quad. VI p. 15).
S. Agostino: Magnus esse vis, a minimo incipe. S.Bernardo: In minimis esse fidelem non parvum est, hoc parvum non est parum (Med. Cur. Lione l.c.). N.S.: Euge serve bone etc.
Esempi S. Teresa (ivi), S. Dositeo presso il Rodriguez; S. Gabriele dell'Addolorata. Meglio ancora Maria SS. e S. Giuseppe.
Ma in ciò è necessaria la costanza e la perseveranza. Tanti in Co­munità passano ore e giorni nell'esercizio delle cose piccole, ma non vi durano ecc... (Quad. XII p. 37).
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