FESTA DELLA PURIFICAZIONE DI MARIA SS. PATRONA DEI POSTULANTI

2 febbraio 1921
Quad. XVI, 8
Festa della Purificazione
Inaugurazione della Titolare dei Postulanti
(2 Febbr. 1921)
Mi rallegro con voi, cari Postulanti, per la bella festa che avete preparata; non pare che solo oggi incominciate, ma che siate già pro­vetti, tanto avete tutto ben disposto, e ben parlato del fine e dello spiri­to della Festa. Siete voi che avete scelta a titolare Maria SS. sotto il mi­stero della Purificazione. Avete avuto senno. Voi usciti or sono pochi mesi dal mondo dovete purificarvi, non dico solo dai peccati, ma delle massime e spirito del mondo; purificare la vostra mente ed il vostro cuore. A voi specialmente dice Gesù: Vos de mundo non estis: Voi non siete più di questo mondo.
Avete fatti tanti sacrifici per lasciare il mondo, dovete pure stac­care da lui il cuore. Infelice chi non si rende riconoscente e quindi gene­roso in questo distacco. Non sarà né di Dio, né del mondo. Il Signore non gli farà gustare il Melior est dies una in domo tua... Mentre non gusterà più le gioie del mondo, non proverà il pax multa diligentibus...
Ecco la Festa odierna e la lezione che mediterete tutto l'anno. A questo fine non basta distruggere e purificarci; ma imitare le virtù che nella Purificazione esercitarono Gesù e Maria, cioè l'obbedienza, l'umiltà, la povertà, la purità ed il sacrificio.
Ciascuno di voi si applichi le parole del Santo Simeone dette a Ge­sù: Positus est hic in ruinam, et in recturectionem (sic) multorum. Ognuno di voi potrà riuscire a salute ed a rovina di molte anime infedeli secondo la sua corrispondenza alla grazia della vocazione ricevuta. Fortunati voi che siete ancora agli inizii della vita religiosa; ponetevi di tutto cuore all'arringo: Adolescens...
P. V. Merlo Pich, quad. 280-284
2 Febbraio 1920 (sic)
Per l'accademia della Iª festa dei Postulanti
Purificazione di M. SS.
Bene! proprio bene! Si vede che siete nati perfetti, o quasi! E sì che vi sie­te preparati in poco tempo... quasi casualmente. Mi pensavo di trovare qual­che cosetta di inizio, invece posso dire che emulate quelli che vi sono un poco maggiori e anche li sorpassate... non offendetevi... le lodi le han già avute al­lora loro... (V. Presentazione).
Mi ha fatto proprio piacere, soprattutto l'ideale che avete trasfuso di P. Superiore. Quando me ne ha parlato, ho proprio trovato che era conveniente non solo una festa, ma proprio questa della Purificazione. Son stato stupito, e perfino un po' mortificato di non averci pensato io prima. Ma è meglio tardi che mai!... Ma forse gli altri anni non era conveniente perché eran troppo po­chi: invece quest'anno siete in un numero maggiore, straordinario, e potete far le cose con più emulazione, direi con più egoismo, tra voi...
Una festa particolare per ogni ceto della comunità è conveniente, va be­ne: così si fa una festa, una novena in cui spandere il proprio cuore, la propria devozione... e va bene anche far l'invito agli esterni al vostro ceto ...
Ma si è scelta la Purificazione per i Postulanti non così casualmente, ma per ispirazione di Dio. Come i novizi hanno la Presentazione, quando Maria SS. sta per entrare nel Tempio, nel Collegio delle Vergini del Tempio, e là de­vono ispirarsi alle virtù, praticare tutto quello che praticava Maria SS. quando era educanda, così per voi va bene la Purificazione. Voi altri siete usciti dal mondo da pochi mesi, e avete bisogno di purificazione: non intendo che dob­biate purificarvi dai peccati... Se anche nel passato qualcuno avesse commesso qualche peccato si mette a posto col confessore, e poi non avreste aspettato adesso. Ma avete bisogno di purificare le idee, la testa, il cuore, dovete purifi­carvi dalla polvere del mondo, come ha detto bene il vostro assistente.
Quando siete venuti, avete dovuto fare tanti sacrifizi, con tanta buona volontà... siete tutti volenterosi... Tuttavia può darsi che rimanga nel cuore un po' di mondo, nelle idee, qualche affetto... qualche parola che sa di mon­do. È necessario venire a questa festa della Purificazione per purificarvi la te­sta, il cuore... per tagliare tutte queste cose...
Voi non siete più del mondo: Vos de mundo non estis, anche materialmente. Voi avete lasciato tutto... non perdiamo il premio di tutti questi sacrifizi con dei piccoli attacchi alle cose del mondo. Compite l'opera vostra; siate generosi!...
Ecco quindi che è ben adatto per voi questo mistero che non viene subito in principio dell'anno ma dopo un po' di tempo. Adesso voi avete già preso anche materialmente possesso della casa, ne conoscete ogni canto, conoscete i vostri doveri, le responsabilità: nulla vi è nascosto. Ora si tratta di vedere se ci fosse ancora qualche cosa che non vada d'accordo con questi doveri, se c'è an­cora qualche macchia: «si adhuc aliquid sordescit» e togliere, togliere via... Dire: «Nunc coepi!». Dei difetti ne avete portati tutti con voi, e li conoscete, e di altri vi accorgerete poco per volta: dunque bisogna far guerra a questi difet­ti. Non rispondere: «Questo non è necessario, non sono obbligato!...». Fac­ciamo come il Signore e la Madonna: se la Madonna avesse risposto: «Non so­no obbligata», non sarebbe andata alla Purificazione: infatti non aveva pecca­ti, era nei suoi diritti!... Invece no! Ha voluto fare come le altre donne, fare come N. Signore che si è mostrato peccatore, debole.... Ha voluto praticare l'obbedienza, la castità, e la povertà: ha offerto i colombi e non l'agnello: tut­to questo l'ha fatto non per necessità.
Anche noi dobbiamo essere generosi: non guardare al puro necessario, al puro obbligo: tutto è necessario per chi vuol farsi santo! Tutto è necessario per essere un missionario a posto, in regola! A proporzione della santità che acquisterete in questa Casa, durante il Postulandato, più si monterà su in Pa­radiso, più avrete grazie da N. Signore, e più salverete un numero maggiore di anime.
Il Signore ama le primizie, ama la gioventù! Ma vuole generosità! Quindi mettervi ben di proposito... Non dir mai di no! Cercare sempre il migliore... obbligo o no, farlo!... Senza far il voto senza consigliarsi coi superiori, sem­pre tendere al più perfetto. Chi entra nella Comunità deve avere il proposito di osservare sempre il più perfetto. Questo è necessario.
Ed ora tutti si uniscono con me per farvi i ringraziamenti e le congratula­zioni, ed a promettere di pregare per voi perché vi facciate santi.
giuseppeallamano.consolata.org