TOMMASO REGGIO
È LIETISSIMO DI RISPONDERE ALL’ALLAMANO
Anche il Beato Tommaso dei Marchesi di Reggio (1818 - 1901) ha avuto contatti sporadici con l’Allamano, dai quali si ricava almeno una mutua considerazione.
Un primo contatto è avvenuto in occasione del dono della nuova biografia del Cafasso, scritta da G. Colombero, che l’Allamano gli fece pervenire. Questo è sicuramente un segno di considerazione. Ecco il biglietto da visita in risposta, datato probabilmente agli inizi di gennaio 1895: «Tommaso Marchese Reggio, Arceviescovo di Genavo, ringrazia distintamente il C. G. Allamano per il carissimo dono inviatogli e lo prega de’ suoi rispetti a Mr. Gabelli».1
La seconda occasione di contatto tra il Reggio e l’Allamano è stata in occasione della richiesta della lettera postulatoria per l’introduzione della causa del Cafasso. Ecco la risposta del Reggio, datata 30 aprile 1901: «Lietissimo di secondare un santo desiderio dfella V. S., concorrendo in un minima parte alla gloria di Dio in un uomo, il cui nome vale ogni elogio, Le ritorno colla mia firma il postulato. Gradisca insieme i sensi di stima ed ossequio».2
1 Lett., II, 9. Per notizie su Mons. Gabelli, che l’Arcivescovo di Genova mandò a salutare, cf.: Lett., I, 323 – 324, n. 4.
2 Lett., III, 53.