L’ALLAMANO E CLEMENTE MARCHISIO

L’ALLAMANO E CLEMENTE MARCHISIO1

 

Marchisio-2Il beato Clemente Marchisio (1833 - 1903) è parroco di Rivalba (Rivabalda) e fondatore delle “figlie di S. Giuseppe, Suore delle Ostie.

 

L’Allamano stimò il Marchisio. Lo dimostra il fatto che concesse che le sue suore aprissero la loro prima casa in Torino nello scantinato del Convitto e, in seguito, le richiese a Don Marchisio per il Convitto stesso. La lettera di richiesta, con proposte lusinghiere, è andata perduta.

 

In occasione della morte del Marchisio, l’Allamano scrisse al nipote, chiamandolo “Santo Prevosto”.2

 

Nella conferenza agli allievi del 14 giugno 1914, l’Allamano addita il Marchisio come esempio per la fedeltà alla celebrazione della Messa:«La preghiera della S. Messa comprende tutte le preghiere private. Il parroco di Rivalta [Don Marchisio] che ha fondato quelle suore che fanno le ostie, dicono che non lasciava mai la S. Messa e quando veniva a Torino veniva a sentirla alla Consolata».3

 

C’è pure stato una specie di screzio tra l’Allamano e il Marchisio, di cui parla E. Bosia, in una testimonianza del 20 settembre 1943, riportata da P. Tubaldo.4

1 Per le notizie circa il rapporto tra l'Allamano e Don Marchisio cf. TUBALDO I., Giuseppe Allamano…, vol. I, pp. 536 – 537.

2 È il titolo che caratterizza Don Marchisio, tanto che il teol. Franchetti, lo pose come titolo della sua biografia.

3 Conf. IMC. II, 63-64.

4 Cf. TUBALDO I. Giuseppe Allamano..., vol. I, p. 537, n. 142.

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