NOVENA IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DEL 16 FEBBRAIO

Il Fondatore ci suggerisce, ogni giorno, una parola sull'amore di Dio

 

 

O7. martedì: «Sì, meglio schiacciare questo cuore piuttosto che una sola fibra non vibri di amor di Dio. […]. Vedete, fa tanto piacere quando si va a fare la visita al SS. Sacramento, recitare le espressioni del Tantum ergo…ma dirle adagio, ragionare…Su questo c’è da ragionare per delle mezze ore…Se domandiamo amore, è lo Spirito Santo che ce lo deve dare, perché Lui è amore».

 

08. mercoledì: : «Si può sentire molto e amare poco; si può invece sentire niente e amare molto. […]. Vivo ego, iam non ego, vivit vero in me Christus”: Ora, se è Gesù che pensa, parla, opera e vive in noi, non bisogna fargli fare brutta figura. Bisogna che noi operiamo bene».

 

09.giovedì: «Con un po’ di amor di Dio si è sempre aggiustato tutto. […]. No, non voglio amare il Signore per interesse, ma perché lo merita. […]. Mi piace tanto quella bella espressione di S. Paolo: “Dobbiamo vivere di amor di Dio”. Il Signore ci dice di amarlo “ex toto corde”, vuol dire che egli vuole tutto il cuore. Se noi ne togliamo anche un solo pezzettino, dove andiamo?».

 

10. venerdì: «Ricordatevi: non bisogna aspettare né lodi, né disapprovazioni. Chi giudica è Dio. Tutto si fa per amor di Dio. Sarei folle se facessi qualcosa per farmi vedere. Piaccia o non piaccia: tutto per amor di Dio”».

 

11. sabato: «È già così piccolo questo cuore per ricambiare l’infinito amore di Dio per noi. […]. O Signore, dammi il tuo amore colla tua grazia, e ne ho abbastanza ».

 

12. domenica: «Basta un atto di amor di Dio per aggiustare tutto. Oh Signore! Vorrei essere morto prima di avervi offeso! [...]. Sembra tanto difficile fare atti di amor di Dio…invece è così facile».

 

13. lunedì: «Quando si fanno le cose per amor di Dio, si fanno con più fervore, e si ha maggior merito. Di amor di Dio non ce n’è mai abbastanza. Vedete la caratteristica del Apostoli è l’amore per Nostro Signore. Non un amore sensibile, ma forte in mezzo alle pene e alle sofferenze, costante fino al martirio. Noi fortunati, se potessimo, come la Madonna, morire di puro amor di Dio».

 

14. martedì: «Se amate Nostro Signore la tiepidezza scompare. L’amor di Dio è caldo e riscalda. Bisogna domandare, insistere per averlo. Bisogna infiammarci nell’amore, non solo di affetto, ma vero; quando questa fiamma entra in una casa, tutto va in aria. Ripetiamo spesso: “Dolce cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più”».

 

15. mercoledì: «Nella vita di pietà e religiosa, non sono da ammettersi vani timori, sospiri o vani sentimentalismi. Un atto di amor di Dio è quello che trasforma il nostro spirito e ci rende idonei al compimento del nostro dovere e all’attuazione della missione che la Provvidenza ci affida».

 

giuseppeallamano.consolata.org