MISTERI DEL ROSARIO

Dall’insegnamento del Beato Giuseppe Allamano

«Il Rosario è la via di Maria. È la via dell'esempio della Vergine di Nazareth, donna di fede, di silenzio e di ascolto... I misteri di Cristo sono anche, in certo senso, i misteri della Madre... Ella vive di Lui e per Luì... »

(Rosarium Virginis Mariae, 24)

 

Introduzione

Nell’esperienza del contatto orante con Maria SS. Consolata, il Padre Fondatore intuì le sue qualità. Dalle sue conferenze, esplicitamente dedicate alla Madonna, desumiamo alcuni atteggiamenti spirituali di Maria che sono per noi quelle forme di consolazione più consone alla nostra missione. In particolare piacque al Padre riferirsi ai cinque eventi della vita di Maria:

1.            Annunciazione

2.            Visitazione

3.            Nozze di Cana Galilea

4.            Maria sotto la Croce

5.            Maria nel Cenacolo

Questi sono i misteri preferiti di Padre Fondatore che segnalano per noi  «la via di Maria».

 

1. Annunciazione

«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» Lc 1,38

Il Padre Fondatore ci incoraggia a «ricopiare» le tre virtù della Vergine Maria esercitate nell’Evento dell’Incarnazione: «grande umiltà», «grande amore per il Signore» e «lo spirito di sacrificio». Diceva: «Quando recitate il Rosario, al primo mistero gaudioso ricordatevi di queste tre cose... Se vi fosse un’anima umile come la Madonna, il Signore la farebbe grande come lei... Supplichiamo la Vergine SS. che ci unisca a Gesù. Lei è nostra Madre! E così unite a Gesù, preghiamo: “Mettimi come un sigillo sul tuo cuore!”».

La prima forma di consolazione mariana è incarnare nella concretezza della vita quotidiana gli atteggiamenti di Maria: umiltà, amore, spirito di sacrifìcio.

 

Canto a Maria.

Padre nostro...

5 Ave Maria...

Gloria al Padre...

 

2. La Visitazione

«L ’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore!» Lc 1,46-47

Il Fondatore dice che «questo mistero è fatto per le persone di vita attiva» e sottolinea l’importanza dell’esperienza di «Dio solo».

L’esperienza di Maria è rendere presente suo Figlio alla cugina Elisabetta. I due Bambini sono i veri protagonisti in quest’esperienza. Nell’incontro tra le due Madri avviene l’incontro tra i due Figli. Il primo, Gesù, suscita il sussulto di gioia del secondo. Maria, sua Madre, esprime la comunicazione divina nel cantico del Magnificat, «il più splendido grido di letizia che sia uscito da petto umano».

Rendere presente Gesù, là dove non è ancora conosciuto e amato, attraverso l’esperienza di Dio condivisa e vissuta nel servizio umile e caritatevole è la seconda forma di consolazione mariana.

 

Canto mariano

Padre nostro...

5 Ave Maria...

Gloria al Padre...

 

3. Nozze di Cana in Galilea

«La madre dice ai servi: ‘‘Fate quello che vi dirà”» Gv 2,3

 

La Madre di Dio rende presente Gesù in modo tutto particolare nell’evento delle nozze di Catta di Galilea. Padre Fondatore, commentando questo passo biblico, evidenzia l’atteggiamento umano della Madonna: «si lasciò commuovere da quei poveri sposi», «senza essere invitata, interviene subito, per risparmiare quella pena agli sposi», «invocò N. Signore che con un miracolo risparmiasse agli sposi la vergogna di essere senza vino». Maria si fa vicina alla gente nelle loro afflizioni con «il cuore grande» e «l’occhio a tutto». Maria, discepola perfetta del Figlio, è anche maestra: invita a eseguire senza discussioni ciò che dice Gesù ed accogliere con docilità la sua Parola: «Fate tutto quello che vi dirà».

La terza forma di consolazione è farsi vicini alla gente nelle loro sofferenze, invitare e testimoniare la docilità alla Parola di Dio.

 

Canto mariano

Padre nostro...

5 Ave Maria...

Gloria al Padre...

 

4. Maria sotto la Croce

«Gesù vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre! ”» Gv 19, 26-27

L’immagine dell’Addolorata, che il Padre Fondatore ci presenta, è quella di donna-madre intimamente unita al sacrificio del Figlio. Il Padre identifica l’Addolorata con la Consolata. La parola profetica di Simeone: «anche a te una spada trafiggerà l’anima» rende Maria simile al Figlio, la rende consolata. Maria è consolata perché segue il cammino di Gesù. Sotto la croce diventa partecipe della sua Passione redentrice per la nostra salvezza-consolazione. 11 Padre Fondatore ci dice di essere anche noi, come la Madonna Addolorata-Consolata, unite alla Passione di Gesù: averla proprio nel cuore, nella mente, nei sentimenti, nel corpo, in modo da poter dire con S. Paolo: «Io supplisco a ciò che manca alla Passione del Signore». «Non già che manchi qualcosa», spiega il Padre, «la passione è compiuta, finita, ma manca che l’applichiamo a noi, che la facciamo nostra». Per questo il Padre ci invita a contemplare sempre la Croce, nostro libro quotidiano.

La quarta forma di consolazione è lasciarsi trafiggere il cuore per amore di Dio e la salvezza del prossimo e seguire la via di Gesù, unitamente alla sua Croce.

 

Canto mariano

Padre nostro...

5 Ave Maria...

Gloria al Padre...

 

5. Maria nel Cenacolo

«Tutti erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù» At 1, 14

Padre Fondatore, presentando Maria nel Cenacolo con gli apostoli in attesa dello Spirito Santo, sottolinea la sua presenza discreta, ma significativa in mezzo a loro. Maria intercede a favore della Chiesa nascente per il dono dello Spirito Santo. «Gli Apostoli», diceva il Fondatore, «erano un cuor solo ed un’anima sola», «erano perseveranti nella preghiera». Tutte le volte che il Padre commentava l’evento della Pentecoste, evidenziava questo particolare atteggiamento di Maria e degli Apostoli: erano unanimiter, cioè tutti d'accordo, uniti, in comunione. «Così pure voi», diceva, «guardate che non ci sia un filo contrario alla carità, passate in rassegna tutte le sorelle e pensate se volete bene a tutte ugualmente e se siete disposte a dar la vita per ciascuna di esse». Dalla comunione dipende l’efficacia della nostra missione. Il Padre si compiaceva quando constatava la presenza di questo spirito nelle comunità. Scriveva a m. Margherita ’ Demaria: «Ti ringrazio delle buone notizie della cara Comunità, che sono un cuor solo ed anima una in Domino. Questa è per me la più desiderata consolazione».

La quinta forma dì consolazione mariana è la comunione, la positività, l’amore oblativo fino a dare la vita l’una per l’altra

 

Canto Mariano

Padre nostro...

Glori al Padre…

 

Conclusione

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù...

1)            ... che ci chiede di essere incarnato nella concretezza della vita quotidiana.

Santa Maria...

2)            ... che ci chiede di servire con umiltà, amore e spirito di sacrificio.

Santa Maria...

3)            ... che ci fa sentire la sua presenza nell’umile e caritatevole servizio.

Santa Maria...

4)            ... che ci chiede di farsi vicini alla gente nelle loro sofferenze e afflizioni.

Santa Maria...

5)            ... che ci dona la forza di accogliere con docilità la sua Parola.

Santa Maria...

6)            ... che ci unisce alla sua Passione.

Santa Maria...

7)            ... che ci rende collaboratrici nell’opera della salvezza. Santa Maria...

8)            ... che ci chiede di vivere la comunione.

Santa Maria...

9)            ...che    ci             invita all’amore oblativo,

Santa Maria...

10)         ...            che ci chiede di essere pronte a dare la vita le une per le altre.

Santa Maria...

Gloria al Padre..

Invocazioni spontanee

Canto finale: 0 Consolata...

8

 

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